Seggio conteso in consiglio, FI nel giudizio di appello a supporto del ricorso di Gnoffo
Forza Italia si costituirà nel procedimento, a supporto del ricorso avanzato dall'ex assessore Nadia Gnoffo, prima dei non eletti per FI alle amministrative dello scorso anno
Gela. E' un procedimento che fin dall'inizio si è ammantato di sfondi politici e in primo grado, i giudici del tribunale gelese, sezione civile, hanno riconosciuto il diritto al seggio in consiglio comunale in favore dell'avvocato Paolo Cafà, escludendo che possa ancora occuparlo l'ingegnere Grazia Cosentino, ex candidata a sindaco e attuale consigliere indipendente ma nel centrodestra. In appello, a seguito di ricorso avanzato dai legali di Cosentino, si è già costituita l'avvocato Nadia Gnoffo, assistita dai legali Riccardo Balsamo, Michele Lupo e Sandra Lupo. L'esponente di Forza Italia, ex assessore e prima dei non eletti nella lista azzurra, ritiene che il seggio spetti proprio al partito e di conseguenza a lei, senza entrare nel merito della posizione di Cosentino. Proprio gli azzurri hanno formalizzato un'ulteriore mossa. Il partito cittadino interverrà nel giudizio di appello, con una costituzione ad adiuvandum. Il segretario Vincenzo Cirignotta e gli esponenti azzurri Vincenzo Pepe e Carlo Varchi, in rappresentanza del partito locale, hanno conferito mandato all'avvocato Agatino Cariola. FI intende infatti supportare l'azione di Gnoffo, nell'unità del partito e pure in questo caso, comunque, senza intervenire nel merito della posizione di Cosentino. Per la dirigenza azzurra, il seggio attribuito a Cosentino e che per i giudici di primo grado spetta a Cafà, in rappresentanza della lista “PeR”, è da riconoscere invece a Forza Italia. Se le istanze di Gnoffo e di Forza Italia dovessero essere accolte, il partito riuscirebbe ad avere una doppia rappresentanza in aula consiliare, dove è già presente il vicepresidente del civico consesso Antonino Biundo. La prima udienza di appello, nel procedimento di secondo grado attivato dal ricorso dei legali di Cosentino, gli avvocati Gianfranco Fidone e Massimo Cavaleri, è fissata a metà settembre. Se i magistrati della Corte d'appello di Caltanissetta dovessero confermare la decisione di primo grado, l'ingegnere Cosentino dovrebbe lasciare il posto in consiglio, in attesa poi dell'eventuale azione in Cassazione.
In foto dirigenti locali di Forza Italia
17.7°