Gela. Sono state condotte le operazioni di recupero del relitto denominato “Gela 2” presso l’area marina di tutela archeologica di Bulala. Le attività sono state effettuate da una società specializzata nei recuperi di beni archeologici, sotto lo stretto coordinamento e la direzione del personale della Soprintendenza del Mare di Palermo. La Capitaneria di porto ha assicurato senza soluzione di continuità, mediante l’impiego di proprio personale e delle proprie unità navali la necessaria cornice di sicurezza, affinché le operazioni si svolgessero senza intoppi.
Il relitto, che si presume essere datato intorno alla fine del V secolo a.C, era stato già individuato in contrada Bulala, a circa 800 metri dalla costa, nel 1990. A seguito di numerosi interventi ricognitivi si è potuta stimare la dimensione, che si attesterebbe intorno agli 11 metri di lunghezza e i 4 metri in larghezza. A seguito del recupero, il relitto sarà interessato dai necessari trattamenti di restauro, propedeutici alla successiva musealizzazione ed esposizione al pubblico.