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Se non ci sei mai stato, non sai quanto sia speciale | L'incredibile e singolare sagra di Niscemi
Scopri la Sagra del Carciofo di Niscemi: una festa che celebra il carciofo violetto, tra tradizione, sapori e leggende.
Nel cuore della Sicilia, Niscemi celebra ogni anno una delle manifestazioni più attese: la Sagra del Carciofo. Questa festa, nata nel 1978, è un omaggio al carciofo violetto, simbolo dell'identità agricola e culturale della città. Durante l'evento, il centro storico si anima con degustazioni, spettacoli e tradizioni che attirano migliaia di visitatori.
Origini e tradizione della sagra
La prima edizione della Sagra del Carciofo si tenne il 30 aprile 1978 in Contrada Olmo, organizzata dalla Pro Loco di Niscemi. L'evento, inizialmente chiamato "Festa del Bosco", prevedeva degustazioni di carciofi arrostiti, panini con salsiccia e vino locale. Negli anni successivi, la sagra si è spostata nel centro storico, diventando un appuntamento fisso tra marzo e aprile.
Oggi, la manifestazione offre una vasta gamma di piatti a base di carciofo, tra cui antipasti, primi, secondi e dolci, accompagnati da vino prodotto localmente. La città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con eventi culturali, musicali e mostre che celebrano la tradizione agricola e culinaria di Niscemi.
Il carciofo di niscemi: un'eccellenza riconosciuta
Il carciofo di Niscemi, noto anche come "vagghiàrdu", è un ecotipo locale coltivato sin dalla fine del XIX secolo. Caratterizzato da un sapore delicato e una consistenza tenera, è privo di spine e ha un cuore compatto con poche scarti. Nel 2021, è stato riconosciuto come Presidio Slow Food, grazie all'impegno di produttori locali e dell'associazione Slow Food Niscemi – Terre del Maroglio.
Questo riconoscimento non solo valorizza il prodotto, ma rappresenta anche un'opportunità per contrastare lo spopolamento del territorio, offrendo nuove prospettive economiche ai giovani agricoltori.
Curiosità: la leggenda di cynara
La mitologia greca racconta la storia di Cynara, una ninfa di straordinaria bellezza che rifiutò l'amore di Zeus. Per vendetta, il dio la trasformò in un carciofo, pianta spigolosa all'esterno ma dal cuore tenero.
