Gela. “Se fosse stato per l’amministrazione comunale, l’istituto “Sturzo” sarebbe già stato smembrato”. Miguel Donegani, fondatore del laboratorio “PeR”, non ci sta ad assistere ad una “vetrina” politica montata dalla giunta e dal sindaco Lucio Greco, sulla vicenda dell’istituto. Lo “Sturzo”, adesso, è fuori da ogni rischio di dimensionamento. Il sindaco Lucio Greco ha spiegato che i meriti dell’iniziativa istituzionale e politica sono della giunta e delle interlocuzioni avute, insieme all’assessore Salvatore Incardona, con l’esponente del governo Schifani, Mimmo Turano (titolare dell’istruzione).
“Sono stato io a chiedere con urgenza che venisse convocata una riunione straordinaria del collegio dei docenti – sottolinea Donegani che è anche insegnante nell’istituto – l’assessore regionale Turano non era stato informato di nulla, fino a quando non lo abbiamo contattato noi. Devo dire grazie al lavoro fatto dal dirigente dello “Sturzo”. Io stesso ho chiesto alla giunta di deliberare contro il piano, seppur il sindaco fosse contrario a questo passo. Il decreto è stato sospeso perché lo abbiamo chiesto noi. L’azione del laboratorio “PeR” è stata fin dall’inizio efficace. Abbiamo iniziato a segnalare il rischio dello smembramento già a dicembre del 2022 mentre l’amministrazione era del tutto assente. Ho subito indicato che non veniva rispettato il parametro regionale su scala provinciale. Il risultato di aver salvato lo “Sturzo” si deve alla nostra azione politica, come laboratorio “PeR”, e alla volontà mostrata dal dirigente scolastico. E’ inutile che l’amministrazione cerchi di prendersi meriti inesistenti. Gli atti parlano chiaro, basta consultare quelli delle votazioni alla consulta provinciale”.