Scuola e salute mentale, progetto con il Rotary: partono gli incontri di “Teseo”

 
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Gela. Il Rotary Club Gela è ormai da anni presente e radicato nel territorio con vari progetti ed interventi al servizio della cittadinanza. In particolare, da quest’anno si presta molta attenzione alla salute mentale dei nostri cari, di tutti coloro che ci sono vicini e di coloro con i quali collaboriamo o che, viceversa, collaborano con noi. L’aumento di comportamenti autolesionistici e di suicidi fra gli adolescenti e i preadolescenti è molto attuale e più diffusa di quanto si possa pensare, pertanto, si è pensato ad un vero e proprio progetto per incidere su tale problematica. Il progetto iniziato mercoledì presso l’Istituto Comprensivo Statale “G. Verga” è stato elaborato appositamente per il Rotary dal prof. Gioacchino Lavanco, direttore del DSPPEFF (Dipartimento di Scienze Psicologiche Pedagogiche dell’Esercizio Fisico e della Formazione), finalizzato alla prevenzione degli autolesionismi e del suicidio. Il progetto, chiamato “Teseo-Il filo della vita” ha una durata di otto incontri di cui due conoscitivi e sei di attività volte all’acquisizione di competenze con la modalità del peer to peer. La scuola ha individuato un gruppo massimo di venti studenti fra le classi terza dell’istituto. La dirigente Dott.ssa Viviana Aldisio ha individuato la referente insegnate Maria Bonanno per tutta la durata del progetto. Durante l’incontro la Dirigente ha spiegato la collaborazione con il Rotary per affrontare le sfide della salute mentale, sottolineando l’allineamento della missione del Rotary con gli obiettivi della scuola. Il Presidente Silvio Scichilone ha voluto ringraziare la Dirigente per l’entusiasmo, della dirigente Viviana Aldisio, per come ha accolto e valorizzato questa iniziativa Rotariana sulla salute mentale. ricordando l’importanza che rivestono questi temi per il Rotary e la qualità di questo progetto Teseo.

Infine, la psicologa Sara D’Amaro, Socia del Rotary Club di Gela, ha illustrato le modalità operative, che si svolgerà durante le ore scolastiche e avrà la durata di circa un’ora e mezza massimo due e gli operatori alunni formati andranno a loro volta ad individuare e formare un gruppo di alunni che svolgeranno il ruolo di “sentinelle” in grado di cogliere i primi segni del disagio affinché si possa intervenire per tempo. Tale sistema, definito di “peer advocacy”, realizza un controllo (sostegno) tra pari.   Inoltre, prevede che venga realizzato un prodotto finale che possa essere artistico, musicale, letterario o di altra forma e che verrà presentato all’intero Istituto alla fine degli 8 incontri. I risultati del Progetto e i dati scientifici raccolti ed elaborati faranno parte della pubblicazione scientifica prevista e saranno presentati nel corso del “Forum Distrettuale sulla Salute Mentale” programmato per il 4 Maggio 2024.

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