Scrigno geologico unico in Sicilia: l'incredibile riserva tra flora, fauna e storie incredibili

Scopri la Riserva di Contrada Scaleri tra karren gessosi, orchidee rare e segreti carsici in uno scrigno geologico unico.

A cura di Redazione
07 agosto 2025 15:00
Scrigno geologico unico in Sicilia: l'incredibile riserva tra flora, fauna e storie incredibili - Immagine di fantasia che non rappresenta la Riserva
Immagine di fantasia che non rappresenta la Riserva
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Un lembo di Santa Caterina Villarmosa, a nord di Caltanissetta, custodisce la straordinaria Riserva Naturale Orientata Geologica di Contrada Scaleri. Qui, 11,88 ettari di carsismo gessoso e microforme chiamate karren disegnano un paesaggio unico in Sicilia. Protetta dal 1997, l’area è un laboratorio dal vivo per geologi e botanici, con fenomeni carsici ben conservati e una biodiversità sorprendente, tra orchidee spontanee e persino volpi rilasciate in natura.

Karren e microforme: incisioni incantate su roccia gessosa

La Riserva si distingue per le sue morfologie carsiche tipiche dei gessi: karren, piccoli solchi, vaschette superficiali e doline, modelli di erosione che si formano in pochi millenni grazie all’azione dell’acqua sui solfati.
Le incisioni sono classificate in:

  • libere (sulla roccia nuda, solchi da 2 a 15 mm),
  • semilibere (con cavità tondeggianti di 120 mm in larghezza),
  • coperte (con solchi dal fondo concavo fino a 70 mm di profondità)

Queste forme geomorfologiche, conservate grazie al clima semiarido locale, offrono un libro aperto sui processi naturali che modellano il territorio.

Flora, fauna e volontariato: natura e cura condivisa

Oltre al valore geologico, Contrada Scaleri vanta anche siti fioristici di pregio: tra le rocce sbocciano orchidee selvatiche e piante specializzate in ambiente gessoso e semiarido.
Nel 2022, i volontari del progetto SI.V.A.N.N. – in collaborazione con WWF Sicilia Centrale – hanno reintrodotto nella riserva una volpe giovane, restituendole libertà tra i karren .
Il territorio, inoltre, è contiguo a un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), la valle del Torrente Vaccarizzo, che ospita falconiformi e altre specie sensibili.

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