INGHILTERRA . Scopre di avere il cancro al seno grazie al suo cane che le salva la vita. Allison Powell da qualche mese aveva notato una strana attenzione da parte del cane verso il suo seno sinistro.
L’animale sfregava ripetutamente il muso sempre nello stesso punto, così Allison si decise a fare una visita. Alla 48enne londinese è stato diagnosticato un cancro della mammella in stadio precoce.
«Credevo volesse solo attirare la mia attenzione», racconta la donna parlando del suo labrador, «Invece, voleva dirmi a modo suo che qualcosa non andava. Voleva farmi riflettere…»
Il cane, durante la degenza della donna ricoverata in ospedale per l’intervento, era molto depresso e si è ripreso solo quando ha iniziato a vedere dei miglioramenti: «Ora ogni mattina, appena mi alzo», dice Allison, «mi annusa dalla testa ai piedi».
Come lei anche Claire Guest, tempo fa, ha vissuto una vicenda analoga. Daisy, il suo cane, ha scoperto la presenza di un tumore al seno allo stato iniziale. Forte di questa esperienza Claire, pure lei inglese e residente a nord di Londra, da allora è impegnata a divulgare l’incredibile potenziale che l’olfatto dei cani più significare per la diagnosi precoce del cancro.
Di questa qualità, peraltro, si sa da parecchio tempo. E sono diversi gli studi che lo confermano. Non solo. Ci sono anche testimoni diretti del grande potere del fiuto dei quattrozampe. Come le donne inglesi, anche una signora newyorkese di 57 anni, ha vissuto la medesima esperienza. Il suo Dobermann di nome Troy ha fatto la diagnosi precoce. Diane Papazian è certa che il suo pet l’abbia salvata. Il cane si strofinava insistentemente alla padrona da quando era cucciolo. All’inizio non ci aveva fatto caso, poi si era messa in allarme decidendo per una mammografia. Anche per lei, l’intervento di mastectomia.
L’animale sfregava ripetutamente il muso sempre nello stesso punto, così Allison si decise a fare una visita. Alla 48enne londinese è stato diagnosticato un cancro della mammella in stadio precoce.
«Credevo volesse solo attirare la mia attenzione», racconta la donna parlando del suo labrador, «Invece, voleva dirmi a modo suo che qualcosa non andava. Voleva farmi riflettere…»
Il cane, durante la degenza della donna ricoverata in ospedale per l’intervento, era molto depresso e si è ripreso solo quando ha iniziato a vedere dei miglioramenti: «Ora ogni mattina, appena mi alzo», dice Allison, «mi annusa dalla testa ai piedi».
Come lei anche Claire Guest, tempo fa, ha vissuto una vicenda analoga. Daisy, il suo cane, ha scoperto la presenza di un tumore al seno allo stato iniziale. Forte di questa esperienza Claire, pure lei inglese e residente a nord di Londra, da allora è impegnata a divulgare l’incredibile potenziale che l’olfatto dei cani più significare per la diagnosi precoce del cancro.
Di questa qualità, peraltro, si sa da parecchio tempo. E sono diversi gli studi che lo confermano. Non solo. Ci sono anche testimoni diretti del grande potere del fiuto dei quattrozampe. Come le donne inglesi, anche una signora newyorkese di 57 anni, ha vissuto la medesima esperienza. Il suo Dobermann di nome Troy ha fatto la diagnosi precoce. Diane Papazian è certa che il suo pet l’abbia salvata. Il cane si strofinava insistentemente alla padrona da quando era cucciolo. All’inizio non ci aveva fatto caso, poi si era messa in allarme decidendo per una mammografia. Anche per lei, l’intervento di mastectomia.