Regione autorizza "Gela 98", via libera al vasto polo agro fotovoltaico
Quello dell'agro fotovoltaico è un settore che da tempo attira l'interesse verso il territorio locale. L'amministrazione comunale vorrebbe ottenere compensazioni, al fine di evitare che l'espansione di questi progetti possa favorire solo le aziende
Gela. Un parco agro fotovoltaico con una capacità di produzione tra le più consistenti, rispetto a quelle previste nei progetti che fino a oggi hanno puntato su aree locali. Il dipartimento regionale dell'energia ha rilasciato l'autorizzazione "alla realizzazione e all'esercizio" del sistema progettato dalla società "Alleans renawables progetto 5 srl", con sede legale a Milano. Il parco per la produzione di energia da fonti rinnovabili è stato ribattezzato "Gela 98". Viene specificato che la capacità del nuovo polo previsto nell’area di Settefarine è di 98,44 Mwp in Dc e di 89,99 Mwp in Ac. Solo per alcune opere di collegamento alla rete ricade in contrada Pozzillo, in territorio di Butera. Le prime istanze per l'avvio delle procedure risalgono a quattro anni fa. Nel 2023, il ministero dell’ambiente si pronunciò favorevolmente, rilasciando un decreto di compatibilità ambientale per l’investimento. Il progetto agro-fotovoltaico punta a una capacità produttiva praticamente analoga a quella del maxi polo “Ciliegino”, che non vide definitivamente la luce, diversi anni fa. A livello ministeriale fu disposta la compatibilità ambientale, attraverso un decreto Via positivo. Arrivò l’ok per il provvedimento unico in materia ambientale. Tutti atti analizzati dal dipartimento regionale che adesso ha rilasciato l'autorizzazione unica. Il progetto fu al vaglio della commissione tecnica ministeriale Pnrr-Pniec. Gli approfondimenti esclusero “incidenza negativa e significativa sui siti Natura 2000”. Furono concluse positivamente le valutazioni di livello I e II. Venne acquisito il parere del ministero della cultura, sempre con esito positivo. La commissione, in ogni caso, indicò “condizioni ambientali” da osservare. Anche il decreto autorizzativo rilasciato dagli uffici regionali riporta condizioni da adempire, richiamando i pareri acquisiti. Quello dell'agro fotovoltaico è un settore che da tempo attira l'interesse verso il territorio locale, soprattutto in aree agricole che vengono acquistate per riconvertile alla produzione di energia. L'amministrazione comunale vorrebbe soprattutto ottenere compensazioni, al fine di evitare che l'espansione di questi progetti possa trasformarsi in un meccanismo solo a vantaggio delle aziende.
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