Gela. “Il sistema dei voucher va cambiato radicalmente. I lavoratori del servizio di trasporto disabili rischiano di diventare come gli operai di molte fabbriche cinesi, senza alcun diritto e con paghe da fame”.
“Controlli sui mezzi”. Mentre undici operatori attendono da mesi di poter rientrare in servizio, l’attività continua ad essere svolta proprio attraverso il sistema dei voucher assegnati a cooperative iscritte in un albo. Una soluzione contestata dal consigliere grillino Angelo Amato. L’amministrazione comunale non riesce a trovare aziende interessate all’appalto: non a caso, la gara è andata più volte deserta. “In sesta commissione – spiega ancora Amato – abbiamo una posizione condivisa. L’amministrazione deve pensare ad un sistema basato solo su regolari contratti, favorendo il rientro dei lavoratori che attendono da mesi. I voucher sono strumenti temporanei, originariamente previsti solo per lavori stagionali”. Dubbi vengono sollevati anche sui mezzi attualmente utilizzati per il trasporto dei diversamente abili. “Ci vogliono controlli capillari – continua il consigliere – a partire dai mezzi e, appunto, dai sistemi di pagamento. Non credo che la soluzione per attrarre aziende interessate all’appalto sia quella di accorpare più servizi, anche perché si rischierebbe di andare incontro a situazioni difficili da valutare soprattutto sul piano dei costi”. Sia il vice sindaco Simone Siciliano che l’assessore Licia Abela hanno comunque confermato che i tecnici del Comune stanno verificando diversi aspetti, a cominciare proprio da quello finanziario legato al bando e al servizio da svolgere.
