Gela. Lo scontro, ormai istituzionale, è palese. Tra il sindaco Lucio Greco e i manager di Caltaqua non corre buon sangue e l’avvocato si è scagliato pesantemente contro le scelte dell’azienda, non solo davanti agli ennesimi disservizi idrici, ma anche rispetto alla scelta di incontrare i rappresentanti del comitato di quartiere San Giacomo, senza coinvolgere la sua amministrazione comunale. Il primo cittadino ha parlato di decisioni “intollerabili”, che punterebbero a mettere da parte il Comune, soprattutto a seguito delle ultime pesanti contestazioni sui disservizi. I vertici dell’azienda italo-spagnola, però, rispondono per le rime e non escludono azioni giudiziarie.
“Caltaqua respinge seccamente ogni infondata accusa lanciata dal primo cittadino nei confronti del gestore. L’incontro non è stato organizzato dal gestore, che si è piuttosto limitato a rispondere positivamente ad un espresso invito ricevuto. Né più né meno di quanto accaduto tantissime volte, anche in altri territori della provincia, dove comitati e gruppi civici hanno chiesto legittimamente degli incontri alla società senza che ciò abbia mai causato alcuna rimostranza, avendo la società, in qualità di gestore di un essenziale servizio pubblico – si legge in una nota – il dovere di fornire le risposte ai quesiti che i cittadini hanno il diritto di avanzare. Caltaqua ha sempre agito con trasparenza, nel pieno rispetto delle regole e dei rapporti istituzionali per cui le allusioni fatte dal sindaco sono inappropriate e totalmente fuori luogo”. I manager alzano il tiro e si dicono pronti a tutelarsi “nelle opportune sedi”. “Per questo la società valuterà di far valere i propri diritti nelle opportune sedi. Caltaqua – conclude la nota – infine rende noto che continuerà ad essere a disposizione dell’utenza, delle associazioni di cittadini, degli enti e di tutte le istituzioni nell’esclusivo interesse del miglioramento continuo del servizio idrico integrato della provincia di Caltanissetta”. In pèiù occasioni, di recente, Greco ha ripreso il capitolo dello scioglimento anticipato del contratto, ritenendo che il servizio fornito dall’azienda sia “tra i peggiori “.
Ma quelli di Caltacqua con un contratto di appalto vinto per la durata di 20-25 anni non lo lasciano in mano ad altri sicuramente . Ormai gli spagnoli hanno trovato terreno fertile a Gela col benestare di vecchi e nuovi politici . Quel referendum di qualche anno fa vinto ne è la prova che non è servito a nulla . Grazie Stato Italiano !!
Caltacqua prende anche sopra non gli basta i disservizi le perdite l’acqua che molto di noi comprano e la usano per bere e cucinare io ni e arrivato una bolletta con 180 euro pari 51 mc continuate cosi ci sara un momento che dovrete rendere conto a qualche istituzione