Gela. Un morto, due feriti di cui uno in prognosi riservata, cinque persone e tre autovetture coinvolte. E’ questo il terribile bilancio dell’incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio alle 16 sulla strada statale 115 Gela-Vittoria.
A perdere la vita è Santo Occhipinti, 73 anni, nato ad Acate ma residente a Marina di Ragusa. A Gela lavorava da 15 anni ed era uno dei titolari dell’Hotel Sileno.
Stava rientrando a casa, quando a bordo della sua Mercedes E 270 si è scontrato frontalmente con una Ford Focus condotta dal 43enne Rocco Mondello e viaggiava anche il cittadino romeno Marinel Carausu di 42 anni.
La loro corsa si è conclusa al chilometro 273,400 dell’occidentale Sicula. I due conducenti della Ford sono stati soccorsi dal personale del 118. A bordo di un’ambulanza sono stati trasferiti presso il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela.
I sanitari hanno riscontrato al conducente della “Focus” fratture alla tibia e al femore che gli sono valsi il ricovero nel reparto di Rianimazione. Nella stessa unità operativa è stato trasferito anche il romeno Marinel Carausu che a seguito delle fratture multiple al torace riportate versa in gravi condizioni.
I medici si sono riservati la sua prognosi di guarigione. Su entrambi indagano gli agenti del commissariato di polizia che stanno indagando sulla dinamica dell’incidente mortale. Secondo le dichiarazioni raccolte dagli agenti della polizia stradale, Mondello stava rientrando a Gela ma nell’imboccare una curva avrebbe perso il controllo della Ford Focus investendo una Fiat Panda con a bordo due occupanti, Mario D’Andrea e Crocifisso La Rosa, prima di schiantarsi frontalmente contro la Mercedes classe E uccidendo l’incolpevole Occhipinti. A confermare la dinamica del sinistro sono i due giovani che viaggiavano a bordo della “Panda”, diretti a Vittoria.
“Ho visto uscire dalla curva la Focus impazzita – dice La Rosa – Ha centrato il paraurti della mia macchina. Abbiamo cercato di prestare i soccorsi ma per lo sfortunato conducente della Mercedes non c’è stato nulla da fare. Probabilmente ha spirato mentre arrivavamo sul posto”. La strada statale è rimasta chiusa al transito per tre ore.
