Gela. “Abbiamo scelto di non rispondere, perché non vogliamo alimentare polemiche inutili”. Ugo Costa, ex assessore della giunta Fasulo che fa parte del gruppo “Gela città normale”, non vuole andare sopra le righe, anche se è convinto che l’attacco arrivato dal gruppo di “Una Buona Idea”, rivolto al neo presidente della Ghelas Francesco Trainito, sia quasi esclusivamente politico. “Mi sembra piuttosto chiaro – continua – non voglio scendere nella questione che è nata dopo l’assemblea antiracket, ma mi preme sottolineare che la nomina di Trainito alla guida della Ghelas è stata chiaramente spiegata dal sindaco Lucio Greco, che ha parlato di una soluzione di fiducia e tecnica, condivisa da un gruppo politico che lo ha sostenuto in campagna elettorale. La nomina c’è stata, è inutile fare altre polemiche”. Tra i “civici” che hanno sostenuto Greco è ormai calato il gelo, dopo che in estate si era già concretizzata una prima avvisaglia politica, con il consigliere Diego Iaglietti (riferimento all’assise civica di “Gela città normale”) che ha preso le distanze dal resto del gruppo di “Una Buona Idea” e di conseguenza anche dal vicesindaco Terenziano Di Stefano. “Anche in quel caso – continua Costa – Iaglietti non ha fatto alcuna polemica, anzi ha spiegato che il cammino, anche se in gruppi differenti, continuava ad essere comune. Anche noi avremmo tante cose da dire, ma preferiamo non alimentare altre questioni, che non interessano alla città”. Il gruppo di “Una Buona Idea” ha respinto le parole di Trainito (tra i punti di riferimento di “Gela città normale) rivolte al commissario antiracket Annapaola Porzio, a sua volta molto dura nel biasimare l’assenza all’assemblea nazionale di tante associazioni datoriali.
Giovanni Scicolone e Rino Licata hanno parlato di “frasi gravissime”, riferendosi all’imprenditore, con il quale hanno condiviso l’intera campagna elettorale. “La politica – conclude Costa – dovrebbe rimanere fuori da questi discorsi”. Il neo amministratore della Ghelas, taglia corto. E’ stato invitato dagli esponenti di “Una Buona Idea” a chiarire le sue affermazioni e il contenuto di quanto postato su facebook. “Ognuno ha uno stile nella vita”, replica. “Quello che dovevo dire, l’ho già detto né ho cancellato quanto postato sulla mia pagina facebook. Se vorranno querelarmi, lo facciano pure. E’ tutto vero e riscontrato dai fatti”. L’idillio “civico” è ormai un lontano ricordo da campagna elettorale.