Gela. Secondo i pm della procura di Caltanissetta, avrebbero agito in trasferta, rapinando un sessantasettenne di Montedoro. Il ventinovenne Francesco Caci e il ventitreenne Vincenzo Ingegnoso sono accusati di avergli strappato la catenina che portava, con tre ciondoli, in oro e argento. Lo scippo ricostruito risale a tre anni fa e li ha portati a giudizio. Il dibattimento si aprirà il prossimo marzo. Lo scorso ottobre, è stato disposto il rinvio a giudizio per entrambi. Sono difesi dagli avvocati Giovanna Zappulla e Angelo Cafà. Una mancata notifica ha fatto slittare il procedimento, che si tiene davanti al collegio penale del tribunale di Caltanissetta. Per i difensori, mancherebbero dati certi per risalire alla responsabilità dei due gelesi. Anche le dichiarazioni della vittima della rapina sono state messe in dubbio.
L’uomo soffrirebbe di problemi psichici e sul riconoscimento sono state sollevate contestazioni. Secondo i carabinieri che hanno condotto le indagini, ci sarebbe stato un terzo complice, mai identificato. I gelesi sarebbero arrivati a Montedoro, a bordo di un’Opel. Il sessantasettenne sarebbe stato bloccato per un braccio e scippato.
