Scioperi, amianto e calcinacci: continua l'allarme rifiuti
Gela.Lo sciopero nazionale sui rifiuti di lunedì si somma alla disastrosa situazione in cui versa, da anni, la bretella che congiunge contrada Passo di piazza con la strada statale 115 Gela-Vittoria....
Gela.Lo sciopero nazionale sui rifiuti di lunedì si somma alla disastrosa situazione in cui versa, da anni, la bretella che congiunge contrada Passo di piazza con la strada statale 115 Gela-Vittoria. Il tratto, nell’indifferenza generale, è diventato una discarica a cielo aperto. Cumoli d’immondizia vengono riversati in strada senza nessun rispetto per l’ambiente. Quasi con ordine calcinacci, parti in amianto, barattoli di vernice e scarti dell’edilizia vengono lasciati in piccoli mucchi. A preoccupare infatti non è il solo impatto estetico, ma soprattutto quello ambientale. Molti degli scarti senza un opportuno trattamento sono nocivi per la salute dell’uomo.
L’evento non è nuovo, le strade più isolate si sono trasformate in discariche. L’inciviltà è sicuramente la discriminante maggiore, ma la mancanza di controlli e di sanzioni aiutano il proliferare di queste attività. La situazione continua a manifestarsi da anni e la creazione di isole ecologiche e di un numero verde per la raccolta dei rifiuti speciali non ha attutito il fenomeno. Detto questo, il senso civico e le segnalazioni dei cittadini sono fondamentali per remare contro un mare d’inciviltà.
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