Gela. “Divisioni tra il Meet Up e la giunta comunale? Noi stiamo lavorando in base ad un programma stabilito già in fase di campagna elettorale.
Non credo ci possano essere divisioni. Comunque, sia chiaro per tutti, la mia giunta lavora non solo per il Meet Up ma per una platea molto più vasta, quella dei cittadini che ci hanno votati”.
“Non mi faccio condizionare da nessuno”. Il sindaco Domenico Messinese, così, cerca di superare qualsiasi sospetto di fratture tra la giunta e gli attivisti del Meet Up locale, di recente commissariato da Daniele Esposito Paternò, tra gli esponenti a cinquestelle della prima ora in città. “Una cosa è certa – continua il primo cittadino – non mi farò condizionare da nessuno nella gestione amministrativa. Mi accusano di personalizzare quest’esperienza? Credo che non ci sia nulla di più distante dalla verità. Non a caso, quando sono in missione istituzionale scelgo sempre di farmi affiancare dai miei assessori. A Roma, nel confronto che avremo il 15 settembre con i tecnici del ministero dello sviluppo economico sul caso Eni e sul decreto per l’area di crisi complessa, sarà con noi anche il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia. Se non sbaglio, non c’era l’obbligo di estendere l’invito anche al presidente del civico consesso ma noi lo abbiamo ugualmente fatto proprio per una questione di cortesia istituzionale”.
“Quello che filtra al pubblico non sempre è la verità…”. Secondo Messinese, inoltre, molte tensioni sarebbero legate a fatti che non sempre corrispondono alla verità. “Noi lavoriamo ogni giorno per il bene della città – continua – purtroppo, non tutto quello che filtra al pubblico corrisponde alla verità”. Sulle recenti polemiche scaturite dal bando per l’individuazione di tre legali che dovrebbero gestire l’intero peso dei contenziosi giudiziari dell’ente, tagliando quasi del tutto la trafila degli incarichi assegnati ai professionisti locali e non solo, Messinese conferma la linea adottata dalla sua giunta. “Dal consiglio dell’ordine degli avvocati – dice ancora – non è arrivata alcuna nota ufficiale. Proseguiremo sulla linea tracciata insieme all’assessore Fabrizio Morello”. Negli scorsi giorni, in occasione della presentazione del festival del baratto organizzato dal Movimento 5 stelle in città, proprio il Meet Up ha preso posizione. “Sono solo stupide congetture e illazioni, il Movimento 5 stelle e il Meet Up lavorano per l’amministrazione comunale”. In questo modo, si cerca di evitare lo scontro che in molti, soprattutto nelle scorse settimane dopo l’allontanamento dell’assessore Fabrizio Nardo dalla giunta, ritenevano quasi scontato.