Scicolone: “Abbiamo sostenuto Franzone ma non ci riconosciamo in De Luca”

 
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Gela. “Gran Sicilia”, che ha in Paolo Scicolone il punto di riferimento politico sul territorio, alle amministrative ha supportato la candidatura a sindaco dell’attuale assessore Filippo Franzone. Si tira fuori, invece, dall’adesione a “Sud chiama Nord”, ufficializzata proprio da Franzone e dai suoi più stretti sostenitori. “Il movimento “Gran Sicilia” è stato tra i sostenitori più attivi della candidatura a sindaco, fuori dai partiti, di Filippo Franzone. Alle ultime amministrative non era presente alcun movimento “Gela nel cuore”. Si è formato solo successivamente, come movimento civico a sostegno dell’assessore Filippo Franzone. “Gran Sicilia” non ne ha mai fatto parte. Noi non abbiamo mai avuto alcun tipo di confluenze con altri partiti italiani, pur mantenendo, dove esistono le possibilità, un rapporto di dialogo costruttivo o di affiancamento locale su obiettivi precisi. Ma ci teniamo a ribadire – dice Scicolone – per evitare ogni equivoco, che, pur essendo sostenitori della candidatura di Filippo Franzone, sottolineando il fatto che si trattasse di candidatura al di fuori dei partiti, e, soprattutto, al di fuori dei giochi delle alleanze politiche regionali e nazionali, che Gran Sicilia non seguirà gli altri ex alleati. Manterremo sul programma stabilito, che non era quello di “Sud Chiama Nord”, una ferma attenzione e il solito attivismo, soprattutto su quei punti che hanno rappresentato il cuore delle trattative per l’appoggio al ballottaggio in favore del candidato sindaco Terenziano Di Stefano, poi uscito vincitore”.

I sicilianisti non si rivedono in confluenze di partito. “Proseguiamo fuori dalle istituzioni e dai tavoli della vecchia politica che coerentemente combattiamo, ai quali sono costantemente seduti esponenti del movimento di De Luca, ritenendo incompatibile questa scelta, anche per infelici esperienze negli anni passati, con le nostre idee, con la nostra storia, con i nostri principi, e, soprattutto, non comprendendone le ragioni, se non quella di entrare in un modo qualunque nei giochi di palazzo. Auguriamo comunque – aggiunge Scicolone – un proficuo lavoro per il territorio, che è quello che ci interessa ed è la vera ragione che ci ha spinti a scendere in campo”.

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