Schlein nuovo segretario Pd, in provincia vittoria netta: in città prevale la linea giovane

 
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I dirigenti dem pro-Schlein Licia Abela, Maria Ferrera e Giuseppe Favitta

Gela. Elly Schlein, nuovo segretario nazionale del Pd (manca solo l’ufficialità dei numeri) si è affermata anche in provincia. In città, ha ottenuto undici voti in più rispetto a Stefano Bonaccini. Progressivamente sono affluiti i dati degli altri Comuni e l’affermazione ha avuto una forbice comunque rilevante. In totale, Schlein ha superato i tremila voti (3.005). Bonaccini, invece, si ferma a 1.992. Salvo ulteriori ritocchi, comunque non influenti sull’esito finale, la proposta di Schlein ha avuto un riscontro, probabilmente all’inizio non così prevedibile. In città, con lei si sono schierati i dirigenti più giovani del partito, che però hanno incassato l’endorsement anche del segretario cittadino Guido Siragusa. Il comitato pro-Schlein, voluto dal vicesegretario cittadino Licia Abela, ha messo insieme militanti dem e società civile. Con Bonaccini, invece, c’erano alcuni tra i dem della prima ora, oltre all’ex segretario provinciale Peppe Di Cristina (al primo turno a supporto dell’ex ministro Paola De Micheli). Al gazebo di via Palazzi, oggi, Schlein ce l’ha fatta al fotofinish, con l’enorme soddisfazione della parte democratica che si è schierata ma che a sorpresa era rimasta fuori dalla lista per il congresso nazionale. Negli altri Comuni della provincia, invece, l’esito è stato decisamente netto, come a Caltanissetta e San Cataldo, che hanno dato la vittoria a Schlein, senza se e senza ma. C’è già chi ritiene che l’esito delle primarie ma anche quello delle regionali dello scorso anno possano essere letti come un messaggio chiaro, una richiesta di rinnovamento netto all’interno del partito. Saranno equilibri importanti da definire, anche in città.

Il Pd deve darsi una linea precisa per poter pensare di competere con l’obiettivo delle prossime amministrative. Lo scenario già disegnato dalla dirigenza locale è quello di un’alternativa netta a Greco. Ora, bisognerà capire se effettivamente passerà la linea giovane dem, puntellata dall’esperienza di uno zoccolo duro, che a sua volta cercherà di avviare un’analisi, forse inevitabile. Il fronte progressista dovrebbe essere il punto d’arrivo per i dem locali, che dovranno iniziare a mettere sul tavolo le loro proposte per la città.

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