Gela. Nel centrodestra locale, i forzisti stanno cercando di incentivare i passi in avanti per iniziare ad organizzare la strategia in vista delle amministrative del prossimo anno. In serata, si sono dati appuntamento a Caltanissetta, per un’iniziativa voluta dal parlamentare Ars Michele Mancuso (riferimento degli azzurri cittadini). E’ stata l’occasione per tracciare un bilancio in presenza del governatore siciliano Renato Schifani e del coordinatore siciliano Marcello Caruso. Inevitabile, la presenza di dirigenti e amministratori del territorio. C’erano i berlusconiani locali, dai consiglieri comunali e fino al coordinatore cittadino Vincenzo Pepe. In prima fila, il dirigente provinciale Nadia Gnoffo, ex assessore che insieme al partito lo scorso anno ha lasciato l’esperienza nell’amministrazione dell’avvocato Greco. Da qualche tempo, gli azzurri spingono per avviare un tavolo del centrodestra, a partire dalla città. Vogliono un confronto diretto con gli alleati, oltre il tavolo provinciale che dovrà esprimersi anche su altri Comuni che andranno al voto, soprattutto Caltanissetta e Mazzarino. I meloniani, reduci dal congresso provinciale, non fanno mistero di puntare ad un candidato della coalizione che porti i colori del loro partito. Anche i cuffariani della Dc non disdegnano l’opzione di un proprio nome. Gli azzurri, a loro volta, oltre a tentare di fare sintesi con le altre anime del centrodestra, probabilmente avanzeranno una proposta di partito, rispetto al candidato a sindaco.
In sala, a Caltanissetta, si è visto nuovamente il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, già presente alla kemersse regionale di Taormina e sempre più intenzionato, pare, a seguire l’evolversi del processo interno al partito. Mancuso e Pepe gli hanno chiesto un’adesione ufficiale, per rendere pubbliche le ragioni che lo stanno portando tra le fila di FI. Sono ancora tante le valutazioni da effettuare e Forza Italia ha comunque un gruppo consiliare che si sta muovendo all’opposizione del sindaco Lucio Greco, con il capogruppo Rosario Trainito e Carlo Romano (eletto presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni). Tra i ranghi dei berlusconiani, c’è chi non rinuncia all’eventualità di guidare la coalizione di centrodestra.