Schianto mortale, Cafà ancora in prognosi riservata: monitorato dai medici
Cafà, sostenuto da familiari e amici, è ricoverato a Palermo. La prognosi è ancora riservata
Gela. Rimane in coma farmacologico il ventenne gelese Emanuele Cafà, rimasto gravemente ferito a causa del terribile schianto stradale verificatosi lungo un tratto della Gela-Licata. Le sue condizioni sono difficili ma i primi segnali di miglioramento iniziano a manifestarsi. A perdere la vita, la diciannovenne licatese Gaia Sanfilippo, che viaggiava a bordo della vettura sulla quale c'era anche il giovane gelese. L'impatto, molto violento, è avvenuto con l'auto guidata da un carabiniere che si recava a fare servizio a Gela. Cafà, sostenuto da familiari e amici, è ricoverato a Palermo. La prognosi è ancora riservata. I reni sono stati drenati e la perforazione del polmone inizia a rimarginarsi. Sono diverse le fratture riportate. In settimana, i medici palermitani decideranno se risvegliarlo gradualmente.
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