Gela. Un violento schianto sulla Gela-Catania, alle porte della città, con il conducente di un Fiat Doblò trasferito in ospedale in gravi condizioni. Alla fine, venne scongiurato il peggio e il trentasettenne alla guida del mezzo si salvò. Lo scontro tra il Doblò e un autoarticolato risale all’ottobre di un anno fa. Dopo quanto accaduto, i pm della procura hanno avviato un’indagine a carico del conducente dell’autoarticolato e dell’azienda locale per la quale operava. Il giudice delle indagini preliminari, dopo aver valutato le perizie e le note difensive prodotte, ha deciso di archiviare. Si chiude il caso perché non ci sono elementi che possano ricondurre ad una responsabilità dell’indagato. Come sottolineato dal legale che l’ha rappresentato, l’avvocato Liborio Sciagura, l’autoarticolato era impegnato in una manovra per l’ingresso nel piazzale di sosta dell’azienda.
Il conducente del Fiat Doblò (poi rimasto gravemente ferito) non sarebbe riuscito ad evitare l’impatto a causa dell’alta velocità, accertata sia dal perito scelto dagli inquirenti sia dal consulente di parte nominato dalla difesa dell’indagato. Sono stati valutati gli spazi di frenata, dopo sopralluoghi effettuati sul punto dell’impatto. Per il gip non ci sono le condizioni per proseguire e così è stata disposta l’archiviazione.
