Gela. Sicuramente, non sono parole scontate, soprattutto perchè arrivano dal capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, che è esponente del centrodestra locale ed esce anche dall’esperienza di Forza Italia. Sulla vicenda del definanziamento dei fondi destinati ai progetti in città, Scerra critica la sua stessa parte politica e a Musumeci dice che non bisogna sottrarre alla città anche “quel poco fatto dal suo predecessore Rosario Crocetta”. “Esprimo tutto il mio disappunto per le dinamiche politiche che, negli ultimi giorni, hanno immolato i fondi del Patto per il Sud e il finanziamento della darsena commerciale, destinati alla città – dice – bisogna riconoscere ed ammettere che la politica gelese ha fallito e che, ad oggi, nessuno, nell’esercizio dei doveri imposti dal ruolo ricoperto, è esente da responsabilità: i deputati regionali, i consiglieri comunali e, nondimeno, il sindaco. Ad aggravare un risvolto già disastroso c’è un clima che, ormai, è dei peggiori. Attacchi personali tra maggioranza e opposizione, parate di difensori dei “padroni” palermitani, volte solo a mistificare la realtà, e, alla fine di questo bieco spettacolo, chi ne piange le conseguenze sono sempre i cittadini gelesi”. Scerra sembra non schierarsi, ma sicuramente non parla da difensore d’ufficio del governo del presidente Nello Musumeci. “Alla luce di queste spiacevoli sconfitte, come uomo politico di centrodestra mi sento di dover rivolgere un appello per la mia città al presidente della Regione Musumeci – continua – presidente non ci abbandoni! Venga a trovarci nella nostra aula consiliare, Gela ed i gelesi meritano di essere ascoltati e meritano rispetto, quel rispetto che lei stesso citò in un comizio elettorale contro il governatore uscente, Rosario Crocetta. Se è vero, come è vero, che il suo predecessore è stato reo di aver fatto poco per la sua città, anche quel poco presidente Musumeci, lei ce lo sta negando! E’ questo il momento per dimostrare che, se lo si vuole, si può remare dalla stessa parte, la parte di Gela, la parte dei cittadini. E’ questo il momento, per chi ci crede davvero, che il bene comune passi dal mettere da parte i personalismi e i partiti di appartenenza”.
Una sorta di appello alla concordia istituzionale che arriva dal capogruppo di “Avanti Gela”. “Io ci credo. Mi auguro, allora, che si uniscano al mio accorato appello il sindaco e la sua maggioranza – conclude – che ne apprezzino la bontà dei propositi ed avallino la proposta di invito a Musumeci”. Non sono più i toni dello scontro politico senza quartiere di qualche mese fa e Scerra fa capire che nessuno può dirsi giustificato, solo per l’appartenenza partitica.
Mi scusi , ma lei non era con Musumeci a ok e regionali? Il deputato uscente non era di forza Italia,? E poi lei in era nell’ufficio dei gruppi con l’assessore Armato? Oppure la Bartolozzi non è di forza Italia !!!
Mi sa che la confusione psicopolitica
e la scelta che di accinge va fare è l’odierno suo contenuto è solo populismo puro.
Autocritica e adesso: diventerà bellissimo Scerra .
Musumeci idem crocetta