Gela. In attesa che il consiglio comunale si determini sul delicato capitolo del dissesto dell’ente, il sindaco Lucio Greco e la sua amministrazione si trovano davanti a verifiche inevitabili. Il primo cittadino, nel corso della seduta di martedì del civico consesso, è parso ancora più netto, forse nel tentativo di colmare l’assenza di qualche intervento degli alleati, che probabilmente si sarebbe aspettato con l’intento di allontanare le pesanti critiche mossegli dall’opposizione. Più in generale, l’avvocato sa di non poter godere del supporto di un blocco monolitico. I distinguo, tra i suoi alleati, non sono mai mancati, neppure in tempi non sospetti. In questi giorni, il sindaco sta cercando di capire se ci siano tutte le condizioni per il rush finale e con l’attuale compagine di governo della città. Il consigliere Mpa Diego Iaglietti ha già fatto sapere che il gruppo non si tirerà indietro ma al contempo, su un piano di visione personale, non appoggerà un potenziale Greco bis. “Scelte? Per ora non ci sono scelte da fare – dice invece l’indipendente Luigi Di Dio – le decisioni saranno prese al momento giusto. Il dissesto è un atto che va votato. Non ci sono alternative. Un Greco bis? Non sono certo io a poter decidere se ci siano le condizioni politiche. Non faccio parte di una struttura di partito. Sono situazioni che vanno definite anzitutto con i partiti. Se ci sarà una convergenza larga, potremmo valutare anche noi”. Di Dio, in questi anni sempre pronto a sostenere il progetto del sindaco, crede poco invece alla fondatezza delle esternazioni che giungono dai banchi dell’opposizione. “Quando si parla di opposizione – continua – faccio fatica ad identificarla. Almeno l’ottanta per cento di chi adesso ne fa parte ha governato con il sindaco Greco, almeno tre anni. Quindi, se Greco ha responsabilità nel dissesto, allora mi viene da dire che anche loro ne hanno”.
Di Dio, il cui gruppo esprime in giunta l’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso, sembra proiettato su alcune esigenze amministrative “In aula, non mi piacciono i toni da scontro – dice inoltre – anche per questo motivo non sono intervenuto durante il dibattito sul dissesto nella seduta di martedì. Inoltre, ci sono ancora obiettivi importanti. Insieme all’assessore Caruso vogliamo arrivare a garantire più investimenti possibile, attraverso le linee di finanziamento. Non vogliamo perdere questa occasione”. L’ex capogruppo di Forza Italia, che lasciò il partito non condividendo più la linea assunta dalla dirigenza locale e soprattutto da quella provinciale e regionale, non esclude infine che possano concretizzarsi sviluppi per il suo gruppo. “Potrebbero arrivare novità a breve – conclude – non so se saranno effettivamente tali. Se si definissero, allora ne daremo comunicazione”. Tra l’avvocato Greco e gli assessori, ieri sera, pare ci siano state interlocuzioni ampie. Una crisi in corso d’opera, pre o post dissesto, per ora non sembra prevalere.