Scelte condivise e linea comune, capigruppo: “Maggioranza si muoverà compatta”

 
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I capigruppo Giudice, Orlando e Castellana

Gela. La verifica interna, principalmente sui temi e sulle priorità amministrative, il sindaco Di Stefano l’ha voluta tenere in settimana, insieme ai riferimenti consiliari e politici della sua maggioranza. Questa mattina, invece, in via informale, un confronto lo hanno avuto i capigruppo che appoggiano il primo cittadino. Il dem Gaetano Orlando, il grillino Francesco Castellana e il civico Giovanni Giudice, hanno ribadito l’esigenza di muoversi in aula seguendo una linea sempre condivisa. È probabile che gli incontri diventeranno periodici. “Vogliamo mantenere il modus operandi che ci ha permesso di arrivare alla vittoria elettorale e poi a decisioni importanti in aula”, fanno sapere. Vogliono prevenire qualsiasi incomprensione, politica e amministrativa. Le forze che stanno con il primo cittadino si sono testate già su passaggi delicati, dal Pef per il servizio rifiuti e fino alle variazioni di bilancio e ancora con il monotematico sui disservizi idrici e sull’ampliamento di Timpazzo. Le iniziative comuni e quelle che partono dai tre gruppi distefaniani, avranno come tramite proprio i capigruppo.

Dem, grillini e civici sono l’asse essenziale per l’azione consiliare del primo cittadino e proprio per questa ragione c’è da rafforzare il coordinamento tra le forze, che ad oggi non hanno risentito di veri e propri momenti di crisi. Di Stefano ha ribadito che la maggioranza e più in generale la coalizione devono essere compatte. I meccanismi consiliari, nell’azione politica, possono avere un peso non indifferente. A breve, il sindaco si pronuncerà sui cambi in corsa nella sua giunta, dovuti alle esigenze espresse dagli assessori Arancio e Favitta, destinati a lasciare Palazzo di Città. Sarà l’approccio necessario per ridare stabilità alla squadra di governo, in vista dei prossimi mesi e di ulteriori decisioni che inevitabilmente dovranno maturare, sulla base degli accordi finalizzati nel periodo elettorale.

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