Gela. “Una scelta che può essere un valore aggiunto”. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito non nasconde che la nomina del neo assessore Antonio Pizzardi abbia una connotazione, politica ma non solo, legata proprio ad un suo “suggerimento”. “Il sindaco lo ha accolto e lo ringrazio per questo – spiega Sammito – dimostra di avere fiducia in una certa idea di amministrazione che si fonda anzitutto sulle capacità. La scelta di Pizzardi non è affatto legata a possibili desiderata di partiti o movimenti. E’ stato nominato per le sue capacità e per il curriculum, questo voglio sottolinearlo. Chiaramente, c’è stata piena condivisione con tutti gli alleati”. Sammito ribadisce il concetto. “Non a caso, la delega all’urbanistica non rientra tra quelle che gli sono state assegnate – continua il presidente – da anni lavora in un settore delicato come quello della sanità e seguirà questo settore. Da avvocato, inoltre, può dare un supporto importante per gli affari legali e il patrimonio. Ci sarà una scadenza già di rilievo con il piano delle alienazioni e valorizzazioni e sarà una prima tappa”. Il professionista qualche mese fa ha deciso di lasciare l’incarico nel cda dell’Ipab “Aldisio” e in campagna elettorale, nel 2019, era già stato individuato da Greco come potenziale esperto a sostegno dell’amministrazione. La nomina in giunta arriva a conclusione della verifica interna voluta dal sindaco, conclusasi con la conferma del sostegno da parte degli attuali alleati, compreso il presidente Sammito. “L’alleanza anche per le prossime amministrative? Se sarà fattibile lo capiremo strada facendo – sottolinea il presidente del consiglio comunale – l’intenzione anzitutto è di completare i progetti più importanti, assicurando stabilità finanziaria al Comune. Possibili candidati a sindaco ce ne sono diversi. Un Greco bis? Non è da escludere ma si valuterà insieme se possano esserci soluzioni differenti capaci di assicurare un progetto forte per la città. Niente è da escludere. Quattro o cinque liste che possano competere e un candidato che riesca ad aggregare più forze, penso siano questi i presupposti. Se riusciremo ad andare avanti, ci muoveremo su questa linea. Se non ci saranno le condizioni, allora ognuno deciderà il da farsi”.
Sammito sembra possibilista rispetto ad una sorta di “terza via”, che non passi necessariamente dal centrodestra ufficiale o dal fronte progressista. Le porte non sono affatto chiuse neanche ad una possibile ricandidatura dell’avvocato Greco. “Penso che ci sia uno spazio politico da coprire e vogliamo capire se ci siano le condizioni per farlo – conclude – il centrodestra? Anzitutto, dovrà dimostrarsi effettivamente unito, visto che ogni partito intende esprimere un proprio candidato a sindaco”.