“Scelta moralmente deprecabile”, Cirignotta: “Sindaco e giunta si fanno il regalo di Natale”

 
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Vincenzo Cirignotta

Gela. L’opposizione alla giunta, soprattutto quella fuori dal consiglio comunale, è fermamente contraria alla mossa dell’aumento delle indennità, indicato dall’amministrazione Di Stefano. L’esponente FI Vincenzo Cirignotta tira in ballo la “morale” e lo scopo istituzionale della missione amministrativa. “L’amministrazione comunale non perde tempo e dopo quattro mesi dall’insediamento alla guida del governo locale decide senza adottare il benché minimo buon senso, e in totale dispregio all’austerità economico-finanziaria dell’ente e ai sacrifici che in tanti compiono per raggiungere accettabili livelli di dignità socio-economica, l’adeguamento delle indennità di sindaco, vice, assessori e presidente del consiglio comunale – dice – vero è che l’adeguamento è a totale carico della Regione Siciliana, ma la domanda sorge spontanea: in un Comune in dissesto finanziario, dove si stanno chiedendo notevoli sacrifici ai cittadini per contribuire al risanamento finanziario, era eticamente prioritario deliberare l’aumento delle indennità degli amministratori? L’aumento dei compensi dell’esecutivo, in un periodo in cui le famiglie e le imprese devono fare i conti con l’aumento al massimo dei tributi locali, è una scelta infelice ed inopportuna”.

Cirignotta parla di “un regalo di Natale anticipati”. “Quando si sceglie di fare politica, il primo obiettivo non deve essere quello di guadagnare ma di mettersi a disposizione della comunità. Si tratta di una decisione moralmente deprecabile. Da forze politiche presenti in giunta che volevano abolire la povertà, mi sarei aspettato qualcosa di diverso, come la rinuncia agli aumenti. Sindaco e giunta si sono fatti il regalo di Natale”, conclude.

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