Gela. Erano alla ricerca di venti paia di scarpe presumibilmente rubate ma, alla fine, la denuncia è scattata per due antiche monete ritrovate in un’abitazione del quartiere Sant’Ippolito.
Per questa ragione, a giudizio è finita una donna, madre dei due giovani nel mirino degli investigatori perché ritenuti responsabili dei furti di scarpe griffate.
La merce, alla fine, è risultata regolarmente nella loro disponibilità ma la madre, L.B., è finita davanti al giudice Antonio Fiorenza con l’accusa di aver ricettato le antiche monete. La donna, quindi, dovrà difendersi dalle accuse. Il dibattimento si è appena aperto e il suo legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio, ha inoltrato le proprie richieste istruttorie al pari del pubblico ministero Tiziana Di Pietro.