Gela. La firma del ministro dei beni culturali Dario Franceschini, che ha sancito la conclusione della procedura per il rilascio della proroga Via, che coprirà i lavori della base gas di Eni, viene ritenuta fondamentale dal sindacato. “Una forte boccata di ossigeno per le imprese del territorio, in vista dei prossimi anni – dice il segretario provinciale della Uiltec Maurizio Castania – il giudizio è positivo per il riavvio delle produzioni industriali in upstream. Sarà così consentita la piena occupabilità dei lavoratori e la ripresa economica di un territorio che per troppi anni ha sofferto la riduzione della produzione industriale del sito”. I sindacati del settore industria erano pronti alla mobilitazione davanti al Ministero dell’ambiente, per sollecitare il rilascio. Le firme del ministro Sergio Costa, e adesso di Dario Franceschini, hanno contribuito a rasserenare gli animi, anche se la tregua appare solo provvisoria.
“Si tratta di un investimento pari a 880 milioni di euro – aggiunge Castania – che prevede la stabilizzazione dei lavoratori del diretto e l’avvio di numerosi cantieri per il coinvolgimento degli operai del comparto indotto”.