Gela. Il presidio ospedaliero non subirà alcun declassamento delle unità operative e, in controtendenza con i tagli alla sanità, avrà un aumento dei posti letto.
Si procederà a gradi ma bisognerà ottimizzare le risorse finanziarie che la Regione mette a disposizione dell’Asp. Questi annunci di provvedimenti urgenti hanno permesso al commissario dell’Azienda sanitaria provinciale, Vittorio Virgilio, di stringere la mano a Filippo Franzone, portavoce del comitato per lo sviluppo dell’Area gelese, sanando la frattura creatasi durante il recente incontro in Aula consiliare e sfociata con un sit-in di protesta all’ingresso dell’ospedale Vittorio Emanuele. In via Palazzi, da ieri pomeriggio, non ci sono più i volontari delle 43 associazioni rappresentate da Franzone.
L’unione di associazioni ha ritenuto esaustivo l’incontro avuto con il management dell’Asp, grazie anche all’apertura e disponibilità esibita dal commissario straordinario Virgilio che nel rispondere a ogni punto della protesta ha voluto chiarire, “la scorsa volta, in aula consiliare, non avrei potuto rispondere perché non avevo ancora definito la mia azione programmatica a tutela della sanità del territorio.
Da allora, ho effettuato numerosi incontri a Palermo, dove grazie al governatore Rosario Crocetta che ha dato il proprio sostegno a tutela di questo territorio – sottolinea Virgilio – è stato possibile avviare una negoziazione che ha permesso di fare chiarezza e definire diversi obiettivi”.
L’unità di Malattie infettive non sarà declassata e godrà di un incremento di posti letto che da 8 passeranno a 10. In attesa di comprendere meglio il futuro della Radioterapia e dell’Hospice (si ipotizza un percorso di tre mesi), si punterà a un dipartimento con oncologi, radioterapisti e fisiatri.
Si provvederà, inoltre, a istituire l’unità complessa di Ematologia e talassemia. “Abbiamo avviato una richiesta all’assessorato regionale – prosegue il manager dell’Asp – e pensiamo di mantenere un ragionamento flessibile. Gli unici 6 posti letto in provincia dell’Utin sono destinati al presidio ospedaliero Vittorio Emanuele dove è previsto anche un adeguamento strutturale.
Come promesso, la rimodulazione delle risorse dei punti nascita consentirà a Gela di avere 24 posti letto e 16 a Caltanissetta. Interventi di riqualificazione stanno interessando il pronto soccorso e dovranno permettere di avere locali accoglienti e decorosi”.
Il capo dipartimento del personale dell’Asp, Alessandro Mazzara, nell’ammettere le difficoltà per coprire l’organico carente, parla di rimodulazione del personale facendo ricorso alle graduatorie.
Piccolo screzio, subito risolto, tra Virgilio e il direttore sanitario Luciano Fiorella, sull’adeguamento del reparto di Talassemia contestato dall’associazione Late per la mancanza di privaci agli utenti.