"Sanità locale al collasso, stop anche a prenotazioni", amministrazione: "Pronti a denunce penali"

Il sindaco Di Stefano ha sottolineato che "l'amministrazione ha sempre messo in campo concertazione ma la città perde risorse"

01 settembre 2025 10:52
"Sanità locale al collasso, stop anche a prenotazioni", amministrazione: "Pronti a denunce penali" -
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Gela.  La misura è colma. Il sistema sanitario cittadino è paralizzato. L'amministrazione comunale fa partire "una protesta generale contro l'attuale stato della sanità locale". "Siamo arrivati al punto che non si possono più prenotare visite, come per la diabetologia", hanno spiegato il sindaco Terenziano Di Stefano e l'assessore Filippo Franzone. "Tutto questo è molto grave - aggiungono - ci rivolgiamo al direttore generale Asp, che ha tutti i poteri per intervenire. Se si andrà avanti così, faremo partire le denunce in procura. Riceviamo continue segnalazioni dai cittadini. Se da un lato ci sono immagini di interventi e nuove strumentazioni, dall'altro ci sono problemi con gli ascensori e con mancanze che pesano nella gestione ordinaria e non solo". L'amministrazione comunale conferma che "l'attuale rete ospedaliera regionale penalizzata la città. Andremo al Tar se non verrà modificata. Una città che è indicata come Sin per le conseguenze ambientali, subisce continue decurtazioni. Perdiamo posti letto e non c'è personale a sufficienza in interi reparti". Il sindaco Di Stefano ha sottolineato che "l'amministrazione ha sempre messo in campo concertazione ma la città perde risorse. Non accettiamo più la logica dei figli e figliastri. Non vorremmo che chi è vicino al governo regionale di centrodestra ottiene miglioramenti e chi non la pensa allo stesso modo deve patire tagli". L'assessore Franzone ha richiamato la norma regionale che prevede fondi per incentivare il personale medico da collocare negli ospedali dei Comuni non capoluogo. "Abbiamo inviato note e comunicazioni ad Asp e all'assessorato regionale ma senza esito", ha detto ancora Franzone. "Non abbiamo bisogno di reparti solo sulla carta, anche il governo regionale deve tenere in considerazione ben due deliberati del consiglio comunale", ha riferito il presidente del civico consesso Paola Giudice. Le carenze sono ovunque, dai servizi al nosocomio "Vittorio Emanuele". "Csm, psichiatria e Sert vanno rafforzati - ha sottolineato l'assessore ai servizi sociali Valeria Caci - c'è personale limitato a fronte di un numero sempre maggiore di casi, anche per Tso. L'Mpa sarà con l'amministrazione comunale in Regione, al di là di ogni ideologia".

In foto Di Stefano insieme al pres dente Giudice e agli assessori Franzone e Caci

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