Sanità, civici: "Subito tavolo permanente, non prevalgano i diktat dei partiti"

È evidente, come ha già riferito il sindaco, che l'amministrazione comunale e le forze che la sostengono si pongono in antitesi, per quanto concerne il capitolo sanità, a un centrodestra che invece appoggia la "ristrutturazione" della rete ospedaliera

14 settembre 2025 14:30
Sanità, civici: "Subito tavolo permanente, non prevalgano i diktat dei partiti" -
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Gela. Per l'ennesima volta, la maggioranza del sindaco Di Stefano si compatta davanti all'ipotesi di nuovi tagli per l'ospedale Vittorio Emanuele. I civici, così come il Pd, supportano ogni iniziativa dell'amministrazione comunale affinché venga stoppato il nuovo piano ospedaliero, varato dal governo regionale. "Constatiamo con profonda indignazione che il governo regionale ha nuovamente varato, con totale disprezzo per i territori e le loro istanze, l’ennesima bozza della nuova pianta ospedaliera della Regione Siciliana. Un provvedimento calato dall’alto, privo di qualsiasi confronto reale, che ignora le comunità locali, le richieste avanzate dai sindaci e le proposte emerse nei tavoli di dialogo con associazioni, comitati e cittadini. Gela, ancora una volta, viene trattata come terra di sacrifici: quando si tratta di tagliare, il governo regionale guarda a noi; quando si tratta di investire, guarda altrove. È evidente una strategia miope e discriminatoria che penalizza il nostro territorio, già duramente provato da anni di disattenzione istituzionale. Questo atteggiamento è inaccettabile e non può più essere tollerato", spiegano i consiglieri comunali di "Una Buona Idea". "Chiediamo al sindaco di riattivare immediatamente il tavolo tematico con tutte le rappresentanze politiche, sociali e civiche, affinché si definisca una linea chiara e condivisa a tutela del nostro territorio. Invitiamo i deputati regionali della provincia a prendere una posizione netta e pubblica contro qualsiasi scelta che comporti la sottrazione di posti letto o di servizi sanitari per la città. Esortiamo tutti gli esponenti politici locali a dimostrare fedeltà al territorio e non ai diktat dei partiti, che sembrano più interessati a logiche di potere che al benessere dei cittadini. Il tempo della diplomazia è finito. Gela merita rispetto, investimenti e una sanità all’altezza dei bisogni della sua popolazione. Non resteremo in silenzio davanti a scelte che condannano il nostro futuro", concludono. È evidente, come ha già riferito il sindaco, che l'amministrazione comunale e le forze che la sostengono si pongono in antitesi, almeno per quanto concerne il capitolo sanità, a un centrodestra che invece appoggia la "ristrutturazione" della rete ospedaliera ma con nocumento per il territorio locale.

In foto un momento del consiglio comunale tenutosi davanti l'Ars

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