Gela. Venne trovato in una pozza di sangue, all’interno di un basso in centro storico. Ad aggredire un romeno trentacinquenne sarebbe stato un suo connazionale, adesso a processo. Ion Baltag dovrà rispondere alle accuse davanti al giudice Silvia Passanisi. Difeso dall’avvocato Angelo Licata, è ritenuto responsabile di aver ripetutamente colpito alla testa il connazionale, che venne poi trovato dai carabinieri, privo di sensi proprio in quel basso. Il sessantaquattrenne adesso a processo ha sempre sostenuto di essersi difeso, dopo che il connazionale avrebbe cercato di colpirlo, lanciandogli contro un televisore.
L’aggressione in centro storico. I carabinieri trovarono subito il pesante bastone, spaccato in quattro parti, utilizzato da Baltag per infierire sul trentacinquenne. Così, venne fermato e arrestato. I carabinieri lo avevano individuato nei pressi di piazza Martiri della Libertà, già con evidenti tracce di sangue sugli abiti.