Sammito: “Stop Province? Non cambia, sarò candidato al consiglio comunale ma è ancora presto”

 
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Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito

Gela. Poteva essere un obiettivo elettorale per l’attuale presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito. Per le eventuali elezioni provinciali, però, se ne potrebbe riparlare solo tra qualche tempo. Il voto dell’Ars ha affossato, in questa fase, la riforma che avrebbe riaperto le urne per la guida politica dell’ente provinciale. Sammito non si era trincerato dietro i tatticismi, spiegando di essere interessato alla presidenza provinciale. “Diciamo che prevedevo un esito come quello emerso dall’Ars – spiega – modificare di punto in bianco la normativa nazionale non era facile. Ci potranno essere però altre finestre utili nel 2025. Non c’è nessun mutamento del mio programma. Sarò candidato al consiglio comunale e spero di dare un contributo importante al progetto amministrativo”. Il presidente, cinque anni fa tra i più suffragati e pezzo importante della lista di riferimento del sindaco Lucio Greco, ha mantenuto il patto politico con l’avvocato. Ad oggi, non si è espresso su mosse successive. Non ha dato un assenso in bianco ad una possibile ripresa dell’accordo con il primo cittadino. “Mi confronto con tanti esponenti locali – continua – di recente, ho avuto interlocuzioni con l’ex parlamentare Ars Pino Federico. Diciamo però che il probabile election day di giugno ha rallentato i ragionamenti. C’è ancora tempo e non mi pare che siano emersi candidati ufficiali. E’ anche inutile fare previsioni in una fase come questa. Sicuramente, l’ente comunale e la città sono in difficoltà e lavoro per cercare di dare risposte, fino alla conclusione del mio mandato. Nessuno si tira indietro”. In giunta, è un periodo di valutazioni, politiche e non solo.

“Non sono preoccupato per quello che è accaduto nel rapporto tra il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli – conclude Sammito – penso che sia prevalsa l’esigenza del quieto vivere. Il sindaco ha preso in mano il dossier sul secondo tratto del lungomare anche per prevenire eventuali passi indietro del dirigente. L’assessore Morselli mantiene comunque tutte le proprie competenze e porta avanti un assessorato molto complesso. Cosa faranno Azione e l’Mpa? Onestamente, ho l’impressione che prevalga la volontà di concludere il mandato e di portare a definizione le priorità in atto. Per il resto, non so dire quali scelte assumeranno. Ognuno, compreso il sindaco, si determinerà secondo la direzione che riterrà più adatta”.

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