Gela. Si sta per aprire il quinto anno di guida dell’assise civica. Il presidente Salvatore Sammito, che in questa fase ha messo da parte le scelte strettamente politiche che definirà successivamente, conferma l’importanza del lavoro fatto dall’intera aula. Nessuna distinzione tra “responsabili” e intransigenti, ma l’intenzione di chiudere anche l’ultima fase di consiliatura, “nell’interesse massimo della città”. “Ringrazio l’intero consiglio comunale che ormai cinque anni fa mi ha eletto, dandomi la possibilità di guidare il civico consesso – dice Sammito – l’attività è stata frenetica e anzi mi scuso se in qualche occasione ci sono stati degli errori, non essendo il depositario assoluto del sapere. Abbiamo sempre lavorato in uno spirito di massima collaborazione, indipendentemente dalle collocazioni politiche. Sono stati varati atti importanti. Da ultimo, in una fase estremamente difficile per il Comune, sono state approvate importanti variazioni di bilancio. C’è stato il sì al piano economico finanziario per il servizio rifiuti che ha di fatto concretizzato il nuovo contratto superando la gestione di Tekra. Sono stati approvati debiti fuori bilancio per andare incontro alle esigenze dei creditori del Comune, comprese le aziende che aspettavano i pagamenti per i lavori e per le forniture. Inoltre, l’aula si è impegnata su diversi regolamenti”.
Sammito porge i propri auguri all’intera assise civica e alla città. “Il 2024, anche grazie ai progetti concretizzati – conclude – si preannuncia come un anno di lavori e cantieri e il merito, oltre che all’amministrazione, va al consiglio tutto, senza distinzioni di sorta”.
Probabilmente lei ha ragione, ma francamente le dico che non ce’ ne siamo ACCORTI dei grandi risultati che avete raggiunto, mentre ci siamo accorti dei tanti passi indietro che avete fatto fare alla CITTA’.
Mi auguro che i cittadini alle prossime e imminente elezioni si comportino di conseguenza.
Come non essere d’accordo peggio di cosi Gela non potrebbe essere