Gela. Questa mattina, in seconda convocazione, l’aula consiliare ha iniziato i lavori. La soglia minima dei presenti è stata rispettata, seppur di poco. Dovrebbe essere la volta buona per un confronto sul contratto Ghelas e sugli atti annessi, che pongono difficoltà, amministrative e politiche. In apertura, il presidente del consiglio Salvatore Sammito ne ha approfittato per un discorso di commiato finale. Al pari degli altri consiglieri, si appresta a lasciare, concentrandosi sulle amministrative. È candidato in “Alleanza per Gela”, nella lista per Scerra sindaco. Ha ringraziato tutti i suoi collaboratori, lo staff di presidenza e ancora i consiglieri, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione. “Sono stati cinque anni che mi hanno permesso di rafforzare la mia esperienza amministrativa – ha detto Sammito – ci sono state difficoltà ma abbiamo sempre lavorato per la città e nel massimo rispetto del consiglio comunale”. Non ha tralasciato gli inconvenienti di percorso. Un passaggio del suo intervento lo ha dedicato ad “Un’Altra Gela”, il gruppo ispirato dal sindaco Lucio Greco. Non dimentica le sue radici politiche e ha sottolineato che il percorso lo ha condiviso insieme al primo cittadino e agli altri consiglieri ed esponenti della lista.
Ora, ha scelto di stare nel blocco alternativo al centrodestra ufficiale e ha di fatto detto addio al rapporto politico e istituzionale con l’avvocato Greco, presente in aula. Sammito è tra i big dei voti e cinque anni fa fece la differenza nella coalizione del sindaco. Il suo intervento è stato a tratti commosso. Chiude cinque anni di presidenza che lo hanno visto alla guida dell’assise civica sia durante la difficile emergenza Covid sia difronte al dissesto finanziario dell’ente.
