Gela. “I toni trionfalistici dell’opposizione sono incomprensibili”. Valutazioni che arrivano dalle fila della maggioranza del sindaco Lucio Greco, ieri battuta in aula sulla proposta di rinvio della seduta di consiglio comunale, convocata per valutare gli atti del nuovo servizio rifiuti in house. “Non ci sono né vincitori né vinti – spiega il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito – perché ho scelto di astenermi? L’ho fatto anche in altre occasioni quando si tratta di proposte di rinvio delle sedute di consiglio. Una decisone che assumo anche in relazione al mio ruolo istituzionale. L’opposizione, in piena campagna elettorale, gioca con gli umori e le speranze dei lavoratori del servizio rifiuti. Non mi pare sia corretto. Ai lavoratori ho già riferito che quella di ieri era solo una presa d’atto del passaggio ad Impianti Srr per il nuovo servizio in house, non incide in alcun modo sulle questioni che riguardano le assunzioni e spero che tutti gli operai possano trovare pieno riconoscimento del loro diritto al lavoro. Anzi, ne sono certo”. Sammito non fa drammi, nonostante alcuni esponenti di maggioranza ieri sera abbiano preferito l’astensione o il voto a favore della proposta dell’opposizione. “Sono scelte individuali e non ci vedo niente di politico – aggiunge – personalmente, avrei evitato di far arrivare in consiglio gli atti del servizio rifiuti prima delle urne elettorali. Questa è una mia valutazione. Il sindaco vuole cercare di risolvere prima possibile la questione e avrebbe voluto presentarsi al tavolo della prossima settimana con gli atti già approvati. Come ho già detto ai lavoratori, il servizio comunque non verrà fermato, perché non lo consente la legge”. Dello stesso avviso l’altro consigliere di maggioranza, Luigi Di Dio.
“Ieri, già noi consiglieri di maggioranza – spiega – avevamo deciso di chiedere una sospensione per confrontarci sugli atti e sulle novità che sono state preannunciate dai sindacati. L’opposizione ha però presentato la richiesta di rinvio e probabilmente non tutti i consiglieri di maggioranza hanno percepito quello che era stato intanto proposto. Non è una questione di verificare la maggioranza, peraltro in un periodo di piena campagna elettorale. Invece, non capisco il trionfalismo dell’opposizione. Vorrebbero far capire che loro stanno con i lavoratori e noi invece chissà con chi. Non è assolutamente così e l’abbiamo già dimostrato. Abbiamo l’interesse affinché tutti i lavoratori vengano collocati, in base ai diritti già maturati”. Tra i banchi dei pro-Greco, quindi, la battuta d’arresto di ieri non viene percepita come segnale di insofferenza interna, anche se dopo le urne gli equilibri potrebbero cambiare, ad iniziare dal rapporto con un’ampia fetta dell’attuale opposizione di centrodestra che sta facendo scelte elettorali analoghe a quelle del sindaco e della sua giunta.