Gela. Sospesi i ricoveri ospedalieri per agevolare i cantieri di lavoro tra le corsie ospedaliere. Il provvedimento è stato voluto dal commissario dell’Asp, Vittorio Virgilio, intenzionato a creare dipartimenti accorpando le unità operative.
Coordinati dal direttore Sedita, ieri, numerosi operai hanno liberato i locali del secondo piano e buttato molti arredi. I pazienti hanno dovuto sopportare il rumore delle smerigliatrici utilizzate per adeguare infissi e porte che separano le stanze di degenza dei diversi reparti.
Con esattezza, al secondo piano dello stabile ospedaliero, sono state accorpate tre unità operative, tra Otorino, Oculistica e Urologia e deciso l’avvicinamento anche della sala gessi con il reparto di Ortopedia.
I lavori intensi hanno costretto i direttori delle strutture a modificare l’attività dei reparti. Lunedì è stato deciso il blocco dei ricoveri in Urologia. La vicenda potrebbe sfociare con le vie legali. Secondo alcune indiscrezioni le frizioni sarebbero tra il manager dell’Asp nissena e la direzione del presidio. Notizie non confermate dagli interessati, mentre i lavori di trasloco vanno avanti incessantemente.
Non sono mancate le critiche da parte dei pazienti e di alcuni dipendenti ospedalieri, perché dribblati degli operai e disturbati dalla loro azione. Intanto, anche il bando per le posizioni organizzative infermieristiche rischiano di finire all’attenzione della procura. Il rappresentante della Rsu, Giuseppe Cirignotta, ha contestato le modalità del regolamento e minaccia di adire alle vie legali ipotizzando anche i nomi di 3 delle 5 figure previste.
