Gela. E’ stato rivisto il management della Rsa Caposoprano. Una scelta legata anche all’inchiesta sull’Ipab “Aldisio”, che ha toccato responsabili della Residenza sanitaria assistita. L’ingegnere Renato Mauro, attualmente sottoposto al divieto di ricoprire cariche direttive nelle società, fa un passo indietro. La presidenza del cda va all’imprenditore Isidoro Bracchitta, attualmente a processo per i fatti che riguardano proprio la struttura di Caposoprano. Nel consiglio di amministrazione, ci sono inoltre il commercialista Gaetano Lorefice e l’avvocato Orazio Rinelli. Oltre a Mauro, nell’inchiesta Ipab, con don Giovanni Tandurella ai domiciliari, sono coinvolti due dipendenti Rsa, l’ex consigliere comunale Sandra Bennici e l’attuale consigliere Salvatore Scerra, che rimangono comunque in forza alla struttura sanitaria.
Sulla Rsa, per presunte irregolarità nel rilascio dei provvedimenti di sanatoria, a dicembre scatterà un secondo giudizio, dopo la decisione disposta dal gup del tribunale. Nell’inchiesta “Avaritia” sulla gestione della “Antonietta Aldisio”, a Mauro, Bennici e Scerra è stato revocato l’obbligo di presentazione.