Royalties per estrazioni in mare, Di Paola: "Risultato importante, alla città fino a dieci milioni all'anno"
Gela. Il governo regionale ha scelto di dare seguito all’iniziativa politica partita dal territorio. La norma sulle royalties per le estrazioni lungo la costa sarà nel testo della legge finanziaria, a...

Gela. Il governo regionale ha scelto di dare seguito all’iniziativa politica partita dal territorio. La norma sulle royalties per le estrazioni lungo la costa sarà nel testo della legge finanziaria, a breve in discussione all’Ars. Gela, Licata e Butera potranno usufruire, annualmente, di somme fino ad un massimo del trenta per cento rispetto all’aliquota di spettanza regionale. Una disciplina che si applicherà a tutti gli investimenti per l’estrazione in mare, a partire da “Argo-Cassiopea”, il progetto di Enimed per il gas. La disciplina in materia non prevedeva alcun riparto in favore dei Comuni. Le somme erano concentrate solo su Regione e Stato. “È il risultato di un lavoro di politica importante – dice il parlamentare Ars Nuccio Di Paola – abbiamo l’articolo della legge finanziaria e di fatto viene inserito il testo dell’emendamento, con relativa relazione tecnica, che presentammo già lo scorso anno anche se non passò. Ora, invece è direttamente il governo regionale a farsene carico. È un successo. In base ai calcoli, Gela potrebbe ottenere fino a dieci milioni di euro all’anno. Non penso che in Sicilia ci siano città che possano avere tanto. Questi introiti si aggiungono a quelli che il Comune ottiene già dalle attività di Eni sul territorio. Sono stanziamenti fondamentali soprattutto adesso che l’ente si troverà ad affrontare il dissesto”. Il Movimento cinquestelle, i civici di “Una Buona Idea”, il sindaco Lucio Greco e l’amministrazione comunale, in questi mesi si sono fatti parte attiva fino a convincere anche le forze di centrodestra. “C’è stato un dialogo ora finalizzato con l’assessore all’economia Marco Falcone – aggiunge Di Paola – non nego che l’azione di tutte le forze politiche ha condotto alla norma inserita in finanziaria”. L’entità degli ammontari destinati ai tre Comuni verrà calcolata sulla base dei quantitativi estratti e del livello di attività svolta nei campi produttivi.
Ora, sarà decisivo il voto dell’Assemblea regionale e trattandosi di una proposta del governo Schifani è difficile che possano emergere sorprese. Prima del periodo estivo, il sindaco Lucio Greco e i colleghi di Licata e Butera avevano avuto incontri palermitani a sostegno delle richieste inoltrate al governo regionale. “Con questi introiti – conclude Di Paola – si deve insistere sulla realizzazione di progetti di sviluppo e di risanamento per la città. Non ci possono essere scuse per nessuno”.