Gela. I contatti proseguono e il sindaco rimane “cauto”. La prossima settimana può essere quasi decisiva. Aspetta infatti che venga finalizzato l’emendamento alla legge finanziaria regionale che consentirebbe di svincolare una parte delle somme in cassa, legate alle royalties versate dalle società che operano nel settore estrattivo. Per il primo cittadino e per la sua maggioranza, sarebbe la mossa essenziale per chiudere il bilancio stabilmente riequilibrato e andare avanti, superando il dissesto. Il centrodestra, con in testa i parlamentari di maggioranza Scuvera e Mancuso, si è mosso. È stato predisposto un provvedimento da inserire nel maxi emendamento, probabilmente con l’intervento diretto del governo regionale. Una parte dei trenta milioni in cassa a Palazzo di Città verrà sbloccata, destinata al risanamento finanziario, e comunque per un lasso di tempo limitato. “Purché l’amministrazione punti poi tutto sulla riduzione delle tasse, che attualmente i cittadini stanno pagando al massimo”, ha detto proprio Scuvera. “Il fatto che due parlamentari regionali di maggioranza stiano portando avanti questa iniziativa è già per noi molto importante – dice il primo cittadino – significa che il fondamento della nostra proposta è condivisibile. Poi, spetta all’Ars esprimersi. Sarebbe un provvedimento che fa bene a Gela ma che può incidere su altri Comuni dell’isola”. La scorsa settimana, il sindaco ha riunito tutti gli esponenti istituzionali in un tavolo destinato a mettere insieme iniziative che consentano di superare il dissesto il prima possibile. Non ha mai avuto troppe remore politiche, interfacciandosi sia con gli esponenti della sua coalizione sia con quelli di centrodestra.
“Sono pronto, qualora il provvedimento venisse approvato dall’Ars – continua – subito ad avviare un processo volto a ridurre le tasse. È un nostro obiettivo fondamentale. Inoltre, mi siederò al tavolo con le forze di centrosinistra e con quelle di centrodestra, per discutere dei progetti di sviluppo e risanamento del territorio da portare avanti usando le somme delle royalties che rimarranno in casa e sono notevoli”. L’approccio di Di Stefano è decisamente bipartisan, con lo scopo di arrivare allo “sblocca royalties”, condividendolo con quelle forze politiche che si stanno mettendo a disposizione della città. “A me interessa che il risultato venga raggiunto – conclude – non sono alla ricerca di meriti personali. Non l’ho mai fatto neanche quando si è trattato delle royalties di “Argo-Cassiopea” oppure dell’attivazione dei programmi di finanziamento”.