Royalties "Argo-Cassiopea", primi contatti con il ministero: "Questione si può risolvere"
Di Stefano, già durante il periodo da assessore nella giunta Greco, spinse parecchio per attivare queste risorse economiche, da destinare al territorio
Gela. In tempo di bilancio, quella delle royalties estrattive è una voce essenziale negli equilibri finanziari del municipio, attualmente in dissesto. Il “salva Gela” è stato, non a caso, impostato su una deroga alla destinazione dei fondi royalties, che Palazzo di Città ha potuto concentrare sulla chiusura dello strumento finanziario. Settimane addietro, però, in Regione, il sindaco Terenziano Di Stefano e i primi cittadini di Licata e Butera, hanno avuto la doccia fredda del blocco, almeno allo stato, dei fondi delle royalties, legate al progetto per il gas “Argo-Cassiopea”. Tutto sembrava volgere in direzione di una soluzione che permettesse ai tre Comuni di incassare somme consistenti, per i campi estrattivi in mare. I tecnici regionali hanno però riproposto un'interpretazione che mette in dubbio la collocazione dei giacimenti entro le dodici miglia marine. Valutazioni che hanno trovato la ferma contrarietà di Di Stefano e degli altri sindaci. Il ministero è chiamato a dirimere la contesa. L'assessore regionale Francesco Colianni, in quota Mpa, si è fatto carico di mediare. “Mi ha contatto in settimana – dice il sindaco Di Stefano – e mi ha riferito di aver avuto interlocuzioni con il ministero. Pare ottimista sul fatto che la matassa possa essere risolta in favore dei Comuni”. Una soluzione dovrebbe concretizzarsi entro fine anno. Palazzo di Città necessita di quegli stanziamenti per attività estrattive concentrate lungo le aree a mare. Di Stefano, già durante il periodo da assessore nella giunta Greco, spinse parecchio per attivare queste risorse economiche, da destinare al territorio. Subito dopo la conclusione della riunione, durante la quale i tecnici regionali hanno posto pesanti riserve sul riconoscimento delle royalties, proprio il primo cittadino gelese non ha escluso conseguenze plateali, a partire dalla revoca delle autorizzazioni rilasciate per “Argo-Cassiopea”. Adesso, pare che si preferisca attendere il responso ministeriale, confidando nell'azione dell'assessorato retto da Colianni. “Non è nostra intenzione fare pressioni istituzionali o forzare la mano, in questa fase, con ricorsi contro la Regione o contro l'assessorato – conclude il sindaco – però, questo tema non va preso sottogamba e ho chiesto all'assessore Colianni di tenerci informati sugli sviluppi”.
In foto Di Stefano e Colianni
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