Gela. Come avevamo già riferito nelle scorse settimane, il governo regionale, anche con interlocuzioni bipartisan, si prepara a presentare una norma in finanziaria che permetterà ai Comuni costieri, con in testa Gela, di incassare una parte delle royalties del progetto “Argo-Cassiopea”, uno degli investimenti sull’estrazione del gas più importanti, al momento, sull’intero territorio italiano. Oggi, la “delegazione” della giunta che ha fatto tappa in Regione ha avuto modo di valutare la bozza della finanziaria, insieme all’assessore all’economia Marco Falcone, tra i principali esponenti isolani del centrodestra che con l’amministrazione Greco ha sempre dialogato con costanza. Potrebbe arrivare tra i banchi dell’Assemblea regionale tra ottobre e novembre. In questo periodo, l’esponente del governo Schifani ha avuto modo di interloquire, sul tema, anche con il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola. I grillini hanno sostenuto la proposta sulle royalties di “Argo-Cassiopea”, al pari di altre forze come i civici di “Una Buona Idea”. Pochi mesi fa, sempre con un viaggio istituzionale a Palermo, si tentò la carta del collegato allo strumento finanziario ma senza esito. Il sindaco Lucio Greco è stato oggi in Regione per la vicenda del porto rifugio insieme all’assessore Salvatore Incardona e al presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito. Sulle royalties, la giunta dell’avvocato punta parecchio e da Falcone sono arrivate rassicurazioni anche sulla proroga di un ulteriore anno per la destinazione dei fondi versati da Eni verso usi differenti da quelli definiti dalla normativa in materia. In settimana, gli uffici tecnici del municipio hanno accertato un’entrata superiore ai dodici milioni di euro, versati dalla multinazionale per le attività estrattive e di esplorazione del 2022.
Si tratta di fondi che possono diventare decisivi nella gestione di una crisi finanziaria che sta attanagliando Palazzo di Città e si preannuncia tutt’altro che semplice da superare, indipendentemente dalla strada che verrà intrapresa, al bivio tra il piano di riequilibrio e l’extrema ratio del dissesto. Quello odierno negli uffici regionali potrebbe essere stato pure un tentativo del sindaco di rafforzare i contatti con il governo regionale, non sempre così lineari data anche la netta contrapposizione del centrodestra cittadino alla sua giunta.