Gela. Per il bilancio di previsione 2022 c’è ancora da attendere, anche con riferimento agli atti propedeutici che dovranno passare dal consiglio comunale. A Palazzo di Città, intanto, il dirigente del settore finanziario Alberto Depetro ha disposto l’incasso di circa dieci milioni e mezzo di euro. Sono le somme per le estrazioni dai giacimenti in concessione ad Enimed. I fondi delle royalties, nel tempo, si sono sicuramente assottigliati anche se continuano a rappresentare introiti importanti. Un provvedimento che si collega all’approvazione del bilancio dello scorso anno e al relativo peg. La disposizione tocca la concessione “Giaurone”.
Proprio sulle royalties estrattive l’amministrazione comunale vuole accelerare anche rispetto ad altre iniziative di investimento del gruppo Eni, ad iniziare da “Argo-Cassiopea”. Nel maxi progetto sul gas, la legge in materia non consente troppi spazi di manovra, escludendo il Comune dalla ripartizione. Il sindaco Lucio Greco e il suo vice Terenziano Di Stefano, anche pubblicamente, hanno spiegato che c’è la necessità di un tavolo istituzionale e di una legge speciale, che consenta all’ente di ricevere una parte dei fondi. È stato ufficialmente chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore all’energia Daniela Baglieri. Dalla costa locale, peraltro, passerà anche un altro strategico nodo per il gas continentale, quello dell’investimento voluto dal governo maltese. Allo stato, anche in questo caso, non c’è traccia di royalties per il Comune, che però vuole avere un ruolo. Per ora, ci sono i dieci milioni della concessione di Enimed, in attesa di ridiscutere la vicenda royalties, probabilmente con il nuovo governo regionale.