Rogo 3P, danni nell'attività: Confcommercio, "atto vile e segnali preoccupanti"
I danni sono concentrati nel gazebo esterno e in una delle sale
Gela. Il fuoco, nella notte, si è sviluppato poco prima delle tre. Sono stati i titolari del bar 3P, a Manfria, ad accorgersi di quanto stava accadendo. Vivono infatti in un'abitazione, al di sopra dell'attività. Sono intervenuti con gli estintori e nell'arco di qualche minuto sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri. I danni sono concentrati nel gazebo esterno e in una delle sale. Il bar non pare aver subito conseguenze pesanti. Il fumo è arrivato anche nell'appartamento dei titolari. Chi ha agito sarebbe arrivato dal lato della statale 115, scavalcando la recinzione. Sono stati ritrovati un bidoncino e una tanica, probabilmente usati per spargere il liquido infiammabile. Le indagini sono condotte dai carabinieri. Il presidente di Confcommercio Ascom Francesco Trainito solidarizza con gli esercenti colpiti. "Confcommercio Ascom Gela esprime la più profonda solidarietà ai titolari del locale 3P di contrada Manfria, vittime di un vile e intollerabile attentato. Siamo di fronte a un atto che colpisce non solo un’attività commerciale ma l’intera comunità imprenditoriale e civile gelese. È un segnale inquietante, che non può e non deve essere sottovalutato. Auspichiamo un intervento massiccio, deciso e tempestivo delle forze dell’ordine e della magistratura affinché i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia al più presto.
Gela non può e non deve tornare agli anni ’90. I segnali che arrivano dal territorio, purtroppo, sono tutt’altro che rassicuranti: troppe armi circolano nella nostra città, troppe le intimidazioni che rischiano di far arretrare la fiducia dei cittadini e degli imprenditori nello Stato. Confcommercio Ascom continuerà a fare la propria parte, ma serve una risposta forte e coordinata da parte di tutte le istituzioni. Non ci faremo intimidire", dice Trainito.
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