Rocco Bonelli torna sul set per narrare la scalata al successo di Rio Bono
Partito dalle campagne di Sciacca, Rio Bono è riuscito a ritagliarsi il proprio spazio all’interno del mondo della moda. Di questo e tanto altro parla “Il Ragazzo della Prateria”, film ideato dal regista gelese Rocco Bonelli.


Gela. Nelle zone rurali di Sciacca nasce e cresce un bambino che sogna di diventare una star e di vedere la propria stella brillare nel mondo della moda. La strada del piccolo Rio, però, viene ostacolata dai problemi economici della famiglia e dal padre, contrario ai progetti ambiziosi del figlio. È il nonno a dare quel supporto decisivo, necessario per permettere al nipote di ottenere le prime chance. Di questo e tanto altro parla “Il Ragazzo della Prateria”, ideato da Rocco Bonelli, regista e sceneggiatore dell’opera cinematografica che verrà proiettata al cinema ogni giorno alle 20:15.
“Quando ho visto Saverio per la prima volta sono rimasto immediatamente colpito dalla sua bellezza - spiega Bonelli - ho subito pensato di voler fare un film con lui e da qui ho ideato ‘Il ragazzo della Prateria’, che parla di un giovane di campagna che, dopo svariati ostacoli, riesce nell’intento di realizzare il suo sogno”.
Un tema, quello della famiglia meno abbiente che non riesce a trovare spazio all’interno di un mondo agiato e presuntuoso, che dovrebbe ormai essere ampiamente archiviato ma che, invece, rimane sempre attuale.
“Ancora oggi ci sono tanti di questi casi nel mondo - prosegue il regista - nel film il ragazzo ha il papà contro perché non vuole che Rio prenda questa strada. A permettere al protagonista di realizzare il suo sogno, invece, è la testardaggine del nonno”.
Una vetrina significativa anche per lo stesso Saverio Bonozzi, a cui è stata concessa un’importante occasione per mettersi in mostra all’interno del panorama cinematografico italiano.
“È una felicità che c’entra poco con i soldi - afferma con emozione il protagonista del film - è la gioia di vedere un me bambino che sognava di vedersi proiettato in questo grande schermo e che adesso ha compiuto un primo importante passo verso il suo sogno”.
Al fianco di Saverio il padre Tony, che ha recitato accanto a lui e lo ha accompagnato in questo viaggio.
“Non ho mai pensato di vedere mio figlio nelle vesti di un personaggio all’interno del mondo del cinema - dichiara Tony Bonozzi - questo è grazie a Rocco Bonelli, che si è innamorato della sua figura e ci ha scritto una sceneggiatura”.
A prendere parte al lavoro orchestrato dal regista gelese anche un cast internazionale che con gioia ha aderito al progetto.