Gela. Sono indagate, entrambe, per atti persecutori nei confronti di un’altra donna. I fatti si sono concentrati durante i mesi estivi appena trascorsi. Sarebbe stata presa di mira la donna che aveva avviato una relazione con l’ex compagno di una delle indagate. Ci sarebbero stati insulti e minacce, oltre ad un appostamento, sempre per una sorta di presunta rivalsa. I giudici del riesame di Caltanissetta hanno disposto l’annullamento delle misure restrittive che erano state imposte alle indagate. È stato accolto il ricorso della difesa, sostenuta dal legale Salvo Macrì. Per la difesa, non ci sarebbe stato un intento persecutorio a danno della nuova compagna dell’uomo. Gli unici veri motivi di astio, eventualmente, si sarebbero concentrati proprio intorno all’uomo, per via di quanto era intanto accaduto.
Per le due donne, attualmente indagate, sono venute meno le misure e le attività investigative proseguono. Una delle indagate aveva già respinto le contestazioni nel corso dell’interrogatorio di garanzia.