Gela. “Siamo felici che, dopo due anni, finalmente domani possa rinnovarsi, senza alcuna restrizione, la tradizione religiosa più sentita dai gelesi, ossia quella dei festeggiamenti della Madonna delle Grazie. Purtroppo, però, l’aumento dei contagi da Covid e l’allerta caldo emanata dalla Protezione Civile, ci inducono a chiedere prudenza e accorgimenti specifici alla popolazione”. Lo affermano il sindaco Lucio Greco e l’assessore alla polizia municipale Giuseppe Licata, poichè le previsioni del tempo parlano di picchi di 45 gradi nella giornata di sabato 2 luglio. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16 circa, è prevista la solenne processione del simulacro ottocentesco della Vergine con il Bambino Gesù che si protrarrà fino a notte fonda snodandosi per le vie centrali della città. Quindi, come da tradizione, ci saranno i giochi pirotecnici a mare.
“Quello che ci preoccupa sono, innanzitutto, le altissime temperature previste nel pomeriggio, che potrebbero causare ondate di calore e malesseri tra i fedeli. Abbiamo già organizzato tutto con la protezione civile e la Croce Rossa – proseguono Greco e Licata – e ci saranno delle postazioni ad hoc e delle ambulanze pronte in caso di emergenza, ma è fondamentale adottare alcuni accorgimenti. Avere con sé delle bottiglie di acqua fresca, indossare dei cappellini o portare un ombrello per ripararsi dalla luce diretta del sole, mettere una crema con fattore di protezione alto per non scottarsi. Inoltre, dato che stiamo assistendo ad una nuova impennata di casi di coronavirus, anche se per legge non è obbligatorio, sarebbe opportuno indossare la mascherina. Infine, un ultimo appello ai cittadini che assisteranno ai fuochi d’artificio, sia alle ore 12 che di notte, al termine della processione. Per motivi di sicurezza non si dovrà sostare nelle zone ad ovest dell’ex lido “La Conchiglia” e del pontile sbarcatoio. Naturalmente, ci saranno delle persone incaricate di far allontanare chi si dovesse avvicinare troppo, ma noi per primi, intanto, ci appelliamo al buon senso della comunità, affinché, rispettando queste semplici regole, possa essere una bella festa per tutti”.