Gela. La prima chiamata in consiglio comunale per la seduta dedicata esclusivamente alle variazioni di bilancio, a garanzia dei progetti, è andata a vuoto, mancando il numero legale. Si è subito notata l’elevata quota di banchi vuoti tra le fila dei pro-Greco. Tanti, infatti, non sono per nulla convinti dell’iter adottato dall’amministrazione comunale e questo vale pure tra gli alleati del sindaco. Tutti si attendevano, sulla base della norma regionale, che la giunta approvasse le variazioni, trasmettendole al consiglio per la sola ratifica. Invece, così non è stato. Dopo il ritiro degli atti delle scorse settimane, ancora una volta il sindaco Lucio Greco e gli assessori hanno approvato “proposte di delibere”, come se fossero mere prese d’atto, sostanzialmente rinviando al voto dell’assise civica. Nelle scorse ore, prima dell’inizio della seduta, è stata trasmessa una nota, pare condivisa da diversi gruppi, anche pro-Greco.
E’ indirizzata al presidente del consiglio, al segretario generale e al collegio dei revisori, oltre che al primo cittadino. Come già fatto oggi, pubblicamente, dai segretari del progetto civico, si chiede che l’amministrazione ritiri le variazioni, così da approvarle in giunta e ritrasmetterle al consiglio, entro il 31 dicembre, per la ratifica. In caso contrario, sarà quasi impossibile avere i numeri in aula, già questa sera.