"Ritardi bilancio limitano programmazione", Donegani: "Nell'alternativa a Schifani ma "modello Gela" non è progressista"
Il segretario regionale del laboratorio “PeR”, Miguel Donegani, non boccia a priori l'attuale fase amministrativa della città ma certamente i distinguo li mette

Gela. Una programmazione a scartamento ridotto, che risente “dei ritardi nel percorso del bilancio stabilmente riequilibrato” e la necessità di fare “molto di più sul piano delle infrastrutture, degli impianti sportivi, del porto e della pulizia delle aree urbane”. Il segretario regionale del laboratorio “PeR”, Miguel Donegani, non boccia a priori l'attuale fase amministrativa della città ma certamente i distinguo li mette. “Partiamo dal presupposto che amministrare non è mai facile – sottolinea – mi fa piacere che siano stati previsti eventi e manifestazioni, che stanno attirando presenze e interesse verso la città. Però, non si può fare solo la promozione locale. C'è molto altro. Sulla programmazione che fa fatica a incidere, si fa certamente sentire la mancata approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, che per un ente in dissesto è essenziale. Bisognava mettere ancora più attenzione e cercare di approvarlo già mesi fa. Siamo almeno alla sesta data di rinvio e a luglio non c'è ancora lo strumento finanziario”. Per Donegani, la politica deve avere un ruolo consistente anche quando si preme il tasto della sanità locale. “Se non si fa un pressing istituzionale vero, direttamente verso il presidente della Regione, il nuovo ospedale rimarrà una meteora – continua – quando ero parlamentare regionale, con un mio emendamento, si ottenne quello per cui aveva lottato Moscato, ovvero la radioterapia. Abbiamo portato servizi alla città. Ci sono i parlamentari del territorio ed è giusto che agiscano”. Se la faccia della medaglia è quella politica, allora Donegani rimanda all'area progressista “ma quella vera e coerente”. “PeR”, in attesa di capire se ci sarà il via libera dei giudici all'ingresso tra banchi dell'assise civica dell'avvocato Paolo Cafà, non ha mai aderito al “modello Gela”. Nella dimensione regionale, invece, attraverso il patto federativo con “Controcorrente” del deputato Ars La Vardera e con “Sinistra Futura”, il laboratorio è saldamente nel progetto alternativo al governo Schifani e al centrodestra. “A livello regionale così come in provincia – conferma Donegani – crediamo molto nel campo progressista, che sia veramente alternativo a Schifani e al centrodestra. Siamo insieme al Pd, al Movimento cinquestelle, e a tutte le forze di centrosinistra, comprese “Controcorrente” e “Sinistra Futura”. In città, la situazione cambia radicalmente. Fino a ora, il “modello Gela” non è mai stato puramente progressista. Ci sono forze che si richiamano all'area di centrodestra, come “Sud chiama nord”, Azione e l'Mpa. Fino a quando non si affronteranno questi nodi politici, “PeR” sarà all'opposizione dell'amministrazione Di Stefano, sempre in maniera costruttiva e facendo proposte per la città”. Un concetto che il leader di "Progressisti e rinnovatori" riporta pure nella traccia delle prossime regionali. “Penso che ci siano espressioni importanti, come quella di La Vardera, con il quale portiamo avanti valori condivisi – conclude – il candidato alla presidenza della Regione dovrà essere alternativo a Schifani e al centrodestra, non solo a Palermo ma anche nei territori. Oggi, ancora di più, davanti alle inchieste che toccano assessori del governo regionale, il presidente Ars e il suo staff. Seppur nel massimo garantismo possibile, il tema è politico. Tutto parte dall’eccesso di discrezionalità sui 70 milioni di euro dati ai parlamentari regionali piuttosto che destinarli ai cittadini e alle emergenze come la sanità, le liste di attesa, i servizi, le scuole, la siccità e le infrastrutture”. L'ex parlamentare Ars, quindi, fornisce indizi politici che, al momento, riportano a esponenti come La Vardera, “coerente sempre”, piuttosto che alla corsa del vicepresidente Ars Di Paola, fautore del “modello Gela”, convinto che si possa guardare anche all'area di centro