Gela. A marzo, erano stati alcuni suoi compagni di partito
a forzare la mano, nel tentativo di toglierle la poltrona di presidente del consiglio comunale.
“Troppo schierata…”. Tentativo naufragato in aula, quando la richiesta di revoca finì nel nulla. A distanza di nove mesi, il presidente Alessandra Ascia torna di moda, ma questa volta tra i banchi del centrodestra. Il gruppone che ha vinto le elezioni regionali, trascinato in città soprattutto dalla caterva di voti arrivati da Forza Italia, sembra non avere più alcuna sintonia con il presidente dem. Alessandra Ascia, agli occhi di quelli del centrodestra, non assicurerebbe le necessaria imparzialità. “Troppo schierata a favore del suo partito”, dice uno dei consiglieri. Così, la richiesta di revoca, praticamente una sorta di sfiducia del presidente, potrebbe uscire proprio dalle tasche di qualche consigliere della fazione avversa al centrosinistra.
“E’ una possibilità che stiamo valutando – dice il capogruppo di DiventràBellissima Vincenzo Cascino – è chiaro che il presidente Ascia fa il gioco del suo partito e in aula si percepisce piuttosto chiaramente”. In realtà, la revoca rispolverata sarebbe da legare anche al fatto che il presidente del consiglio, almeno stando a quelli di centrodestra, starebbe tentando di chiudere il cerchio nei rapporti politici tra giunta e Pd. Insomma, una “colomba” che vorrebbe portare a casa un’eventuale intesa tra dem e amministrazione comunale. Accordo, anche negli ultimi giorni, sempre escluso dai dirigenti locali del Partito Democratico, ma anche dagli stessi consiglieri comunali. “Non escludiamo nulla – conclude Cascino – la presidenza del consiglio comunale dovrebbe garantire l’assoluta equidistanza. Decideremo in sintonia con gli altri esponenti di centrodestra”. Dopo il flop della sfiducia al sindaco Domenico Messinese, rispunta quella al presidente del consiglio. Gli animi, dopo le regionali, sono piuttosto accesi e in aula quelli di centrodestra vogliono far pesare il successo, senza trascurare eventuali sponde nel centrosinistra.