Gela. Le porte della sua stanza, in municipio, nei prossimi giorni si apriranno e si chiuderanno con molta più frequenza. Il sindaco Lucio Greco ha deciso di mettersi intorno ad un tavolo con i suoi, ma attraverso consultazioni. Quindi, gli alleati verranno convocati a Palazzo di Città, così da fare il punto della situazione, gruppo per gruppo. Per ora, niente manuale Cencelli, ma non sembra un caso che Greco abbia deciso di iniziare, nella serata di oggi, direttamente dai “civici” che lo hanno voluto candidato a sindaco. Nella sua stanza si sono rivisti Francesco Salinitro e i vertici locali di “Siciliani verso la costituente”, ma anche l’avvocato Giuseppe Licata (ancora pista molto battuta per un eventuale assessorato) e il vicesindaco Terenziano Di Stefano (con l’intero stato maggiore di “Una Buona Idea”). “Il sindaco vuole ripartire dal progetto civico e dall’attuazione di quel programma – dice Salinitro dopo la convocazione quasi a sorpresa – se questo è il suo vero intendimento, noi siamo pronti a collaborare. Assessorati? Non ne abbiamo parlato. L’incontro è servito a toccare i punti prioritari del programma. Abbiamo concordato di rivederci a breve”. Salinitro, che in municipio c’è già stato come assessore della giunta Messinese, negli ultimi mesi ha preso le distanze dalla “deriva” partitica dell’amministrazione Greco e non ha fatto nulla per nasconderlo. Qualcosa ora sembra cambiare e Greco ha messo insieme quelli che un anno fa l’hanno voluto alla testa del loro progetto. Un messaggio in direzione di “alleati” diventati critici? Rilanciando il progetto “civico” sembra quasi che il sindaco voglia comunque marcare il suo territorio politico, probabilmente anche per far capire ai partiti (in maggioranza ci sono Pd, Forza Italia e l’Udc) che non tutto passerà dalle loro segreterie. Più che verso i partiti, però, la “riscossa” civica è quasi una contromossa al fronte critico, formatosi all’interno dell’alleanza “arcobaleno”.
Al termine della riunione, intervenendo in diretta nel format politico “Agorà” condotto da Franco Gallo, l’avvocato è stato più che chiaro. Pierpaolo Grisanti (appena uscito dal gruppo del primo cittadino), Vincenzo Casciana e Diego Iaglietti, si sono intestati “Libera-mente”. Un gruppo che sta in maggioranza, ma con licenza di critica. La reazione di Greco non si è fatta attendere. “Voglio augurarmi solo che questa scelta di questi consiglieri, che io rispetto – ha detto in collegamento telefonico e piuttosto irritato – non sia una di quelle azioni politiche che ci possano riportare indietro nel tempo, di tanti e tanti anni fa, quando si cambiava corrente all’interno di un partito per acquistare maggiore potere. Se cosi fosse, sicuramente hanno fatto una scelta sbagliata. Voglio augurarmi che non sia così. Il tempo è galantuomo. Vedremo”. Dopo la decisione favorevole del Tar, Greco si riscopre “civico”, senza disdegnare i partiti, ma fa capire che “alleati coltelli” non ne vuole, soprattutto se intendessero solo alzare il prezzo.